Babbo Natale nasce in realtà come San Nicola, vescovo bizantino vissuto nel IV secolo, che si dice abbia regalato a tre fanciulle la dote affinché potessero sposarsi, anziché andare a prostituirsi. Diffusasi questa leggenda nel Medioevo, cominciò a diventare abituale lo scambiarsi dei doni nel giorno dedicato al santo (6 dicembre): successivamente l'usanza si spostò al giorno di Natale, e il santo divenne una figura popolare non solo nei paesi protestanti (assumendo altri nomi, come quello di Santa Klaus), ma anche in Europa. Va ricordato però che, fino a quel momento, Santa Klaus aka Babbo Natale era un essere alto, magro e macilento, vestito con una tunica verde. Lo scrittore Clement Clark Moore, invece, nel suo racconto "Una visita di San Nicola" (1848), lo aveva descritto come un elfo. Sebbene sia stata una multinazionale, la Coca-Cola, a diffondere la figura del rubicondo grassone dalla barba bianca vestito di rosso, tolga buona parte della poeticità a questa romantica novella, rimane il fatto che, a mio parere, Babbo Natale è una figura che deve necessariamente rimanere parte integrante dell'immaginario collettivo e dei ricordi d'infanzia (anche più di Sailor Moon o Denver). Innanzitutto, per un bambino è emozionante scrivere la letterina da spedire al Polo Nord in cui chiedere ciò che desidera a questo simpatico vecchietto: io, per esempio, ero oggetto del potere coercitivo di mia mamma che mi faceva chiedere, senza che me ne accorgessi, quello che lei aveva già in programma di comprarmi, conforme al budget dell'anno, ma comunque sempre in accordo coi miei gusti (ricorderò sempre di quando non desideravo altro che una Serenity dalla gonna rotante, che riusciva a ballare come una trottola impazzita se posta sul pavimento: quell'anno ricevetti il camper di Tanya). Poi è dolce pensare che, mentre si dorme, l'anziano signore in questione si calerà con la sua slitta trainata da renne, scenderà dal camino anche se in casa si è provvisti solamente di una stufa elettrica e del camino neanche l'ombra, riuscendo ad infilarvi la panza tanta e senza slogarsi e/o rompersi nessuna articolazione, e depositerà sotto l'albero i doni richiesti, per poi recarsi da un altro bambino. Per quanto mi riguarda, avevo sempre l'influenza per Natale (e anche in occasione delle gite scolastiche, merito del mio fattore C, ma questa è un'altra storia): tenere fotografie mi ritraggono sempre con due gote rossissime e lo sguardo lucido di febbre. Il più delle volte scartavo i regali la sera della Vigilia: per me Babbo Natale arrivava prima, almeno risparmiava un po' di tempo. Prima o poi, però, arriva per tutti il momento della verità (non conosco quarantenni che pensano di non ricevere niente da Babbo Natale solo perché sono cattivi con i colleghi). Traumatico è il momento in cui il bimbo comincia a ragionare e a rendersi conto che Babbo Natale è... una bufala! Una ciofeca! Un piacevole inganno! Per me accadde all'età di 7 anni e mezzo: una sera, dopo cena, distesa sul letto dei miei a leggere con mia madre accanto, cominciai a fare delle congetture. Com'era possibile che questo personaggio - tra l'altro abbastanza avanti con gli anni, non presentasse problemi di prostata e affaticamento e riuscisse, in una sola notte, a fare il giro del mondo portando regali ad ogni bambino? E le renne? Come facevano le renne a volare (non avevo mai incontrato nessun quadrupede in grado di spiccare il volo, l'esperienza insegna)? Piano piano, vedendo mia madre vacillare e sogghignare di fronte alle mie frequenti domande, arrivai alla più ovvia conclusione: Babbo Natale non esiste. Crollano miseramente di conseguenza anche la pluririspettata Fatina dei Denti e la Befana, mentre misteriosamente l'Uomo Nero continua a far parte degli incubi infantili (e non: a volte guardo ancora sotto il letto). Pensare che sono sempre stati i genitori - di soppiatto, a disporre accuratamente i regali sotto l'albero è straziante (ma anche venire a sapere che la dolcissima cugina di tua mamma si metteva un naso e un porro finto, una parrucca, dei vecchi abiti consunti e, ringobbita e con la voce falsata, si improvvisava una burbera Befana). Pensare ai regali di Natale diventa piacevole, ma non c'è più quell'attesa snervante, quella speranza di poter vedere almeno un piccolo rollo di grasso della rinomata pancia rossa, o la punta di uno stivale. Piano piano si comincia a diventare noi, i nuovi Babbo Natale: parenti e amici da soddisfare con regali più o meno costosi (un'altra rilevante questione potrebbe essere: come fa Babbo Natale a permettersi tutto quel materiale da distribuire agli elfi - sicuramente sottopagati, affinché fabbrichino i doni richiesti?). Per quanto mi riguarda, non aspetto neanche più la Vigilia o il giorno di Natale per scartare i regali. Quest'anno, per esempio, Babbo Natale è arrivato per me un mese prima, portandomi un Macbook portatile nuovo di zecca. A queste condizioni, non crederci più, diventa quasi sopportabile.
In ogni caso, se gli inguaribili romantici volessero lasciare comunque qualcosa da sgranocchiare al canuto amico di cui ho appena parlato, consiglio di preparare questi favolosi biscottini al cioccolato, che stanno ormai spopolando su tutti i foodblogs. La ricetta è quella di Sigrid: delizioso il contrasto tra la crosta croccante e l'interno morbido e scioglievole. Consiglio di sostituire il famigerato bicchiere di latte di accompagnamento con una tazzina di caffè espresso: l'accoppiata è vincente, e penso che anche Babbo Natale ve ne sarà grato.
Chocolate Crinkle Cookies
Ingredienti
175 g farina
175 g cioccolato fondente
150 g zucchero
55 g burro
2 uova medie
mezzo cucchiaino di lievito per dolci
1 cucchiaino di estratto di vaniglia
mezzo cucchiaino di sale
60 g zucchero a velo
Procedimento
Far sciogliere, a bagnomaria, il cioccolato insieme al burro. Sbattere le uova insieme allo zucchero, per due minuti, poi aggiungere il cioccolato fuso, l’estratto di vaniglia, e incorporare finalmente la farina, il lievito e il sale. Quando il composto è omogeneo, metterlo al frigorifero per almeno due ore. Riprendere l’impasto, e formare delle palline di 3-4cm di diametro. Versare lo zucchero a velo in una ciotolina e passarci le palline di impasto prima di disporle su una teglia da forno rivestita con carta da forno (nota di tartina: lo zucchero a velo che si attacca all'impasto deve essere abbondante, sennò tende a sparire in cottura). Con il fondo di un bicchiere, schiacciare le palline in modo da ottenere dei biscotti di mezzo cm di spessore, e infornare per 10-15 minuti a 180°. Lasciar raffreddare su una griglia.
domenica 6 dicembre 2009
Caro Babbo Natale... - Chocolate Crinkle Cookies
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23 commenti:
Questi biscotti al ciococlato son fìdavvero golosi!
bravissima.
baci baci
@manu e silvia: grazie, ragazze :D bacetti
Devo confessarti che ho una smaccata preferenza per Babbo Natale (nonostante "inventato" dalla Coca Cola, simbolo del cunsumismo,...) rispetto a San Nicolao (come lo chiamano i nordici...). Babbo Natale è più figo e simpatico. ;)
Ma veniamo ai tuoi biscottini... È una vita che voglio provare a farli! Devo proprio decidermi...
Buona serata cara!
P. S.: la sfiga come va???
Eccoli!!!! :) sapevo che li avresti postati prima o poi... devo decidermi a provarli anche io. Hanno avuto così successo nella blogosfera che non posso astenermi.
PS plizzzz notare il mio avatar impacchettato. Subito avevo pensato a un cappello da babbo natale ma è così kitsch!!!!
Bellissimi questi biscotti!!
Sei così giovane e molto brava in cucina!!!!
@Caro: anche io voto Babbo Natale :D eheh sìsì, questi biscottini devi deciderti a farli, perché sono ottimi, e te lo dice una che non va proprio pazza per le robe molto cioccolatose :P la sfiga si sembra placata, speriamo bene!
@Fiordilatte: eh sì, tu lo sapevi in anteprima che li avrei postati ;) come ho detto a caro, provateli, perché sono divini! oltre che molto scenografici e natalizi, a mio parere... il tuo avatar è strepitoso! il top sarebbe che il 25 dicembre tu ci metta una tua foto con scritto "sorpresa", come se il regalo fosse stato scartato ahahahah
@Mammazan: grazie, che carina :) ti confesso che mai avrei pensato di avvicinarmi alla cucina, e invece... :D
ahahah geniale! lo scriverò :P sono in preda a una folle tendenza natalizia. Dopo il blog... ora tocca agli avatar ^^ E' che ho scoperto di poter aggiungere i brushes di photoshop a GIMP! Ho scaricato una bellissima collezione di fiocchi, dopo le feste infiocchetto pure il blog ma con toni meno natalizi ahahah
COminciamo dal principio ( enon parlo della notte dei tempi), ma del fatto che mi piace come scrivi! Mi sa fra l'altro che ti ruberò il decalogo... ok, citerò l'autore... se proprio devo! Secondo sono davvero stupita dal fatto che sei così giovane e così brava (non soltanto a scrivere) anche in cucina! Io alla tua età non ci pensavo neanche! Terzo questi biscotti benchè abbiano una paternità (ma forse sarebbe più approprito dire maternità) di tutto rispetto, ti sono venuti proprio belli. Quarto: ma perché lasciarli a Babbo Natale (che per inciso anche da me è arrivato in anticipo con un pc!!!) che già è grasso abbastanza (perché il mio è quello della coca cola!!!!)?
Baci e grazie della tua visita, è stato un piacere ricambiare!
Stefania
vabbè..parliamone.. Babbo Natale ha un suo fascino e un suo valore, siamo d'accordo ma.. DENVER E' DENVER!E ha gli occhiali da sole!!!!Vuoi mettere?
Non so come mai, ma io non ricordo quando ho smesso di credere a Babbo Natale.. Ricordo quando ci credevo, e poi niente. Meglio così, nel caso sia stata una gran delusione l'ho già rimossa :D
A casa mia il latte e biscotti (cioccolata calda e biscotti a dire il vero) lo si prepara alla Befana, non a Babbo Natale, e anche se ormai siamo tutti cresciuto continuiamo a farlo, la sera del 5 dicembre. Sui crinkle però avrei una domanda.. tu hai provato tutte le varie versioni presenti sul web e trovi che quella di sigrid sia la migliore o ti fidi semplicemente della fonte? Perchè io girando ne ho trovate tante (e aiutami a dire tante) identiche nelle basi ma con alcune -sostanziali- differenze e non so in quale cimentarmi!
Vediamo se puoi risolvere il mio dilemma ^__^
Buon inizio settimana
Tesh
Ehh si, questi biscotti sono davvero irresistibili. Già fatti tantissime volte, la ricetta è perfetta:))
A presto
Patricia
Tartina, grazie per essere passata da me!
Caspita, sei giovanissima ma fai cose veramente meravigliose, brava! :D
/da me niente Babbo Natale, è sempre venuta S.Lucia ;)
wow che meraviglia!! magari alla tua età fossi stata così brava...complimenti!!
@Fiordilatte: vai, aspetto il 25 solo per vedere la tua creazione, allora! ahahah sìì il fantastico mondo dei brushes (L) senti cara, mica me lo potresti confezionare tu un bel bannerino col link ai miei dieci comandamenti dei foodlboggers? perché è stato richiesto a gran voce, ma io non sono in grado di farlo :( grazie!
@Stefania: 1) sono contenta, grazie! prendi pure il decalogo, e diffondilo al mondo :P uahah
2) grazie ancora, arrossisco! di cose da imparare comunque ancora ne ho... :)
3) concordo, questi cookies creano dipendenza!
4)ma infatti, mangiamoceli noi, toh! ahahah
ha fatto molto piacere anche a me la tua visita! torna a trovarmi, baci! :D
@tesh: senti, io ti posso assicurare che questa ricetta è ottima, anche se effettivamente mi sono cimentata solamente in quella di sigrid! non solo perché è una garanzia, ma anche perché, tra le varie ricette di foodblogs di fiducia, ho notato che più o meno le ricette si assomigliavano, quindi... ;) ti consiglio di provarla, e dopo non ne potrai fare a meno :P (allarga i jeans) bacissimi
@Patricia: eheh concordo, assolutamente! ;)
@Azabel: macché, ma grazie a te piuttosto! eheh sì, e pensare che prima ripudiavo tutto ciò che riguardava la cucina, visto che mia madre cucina molto bene e mi potevo tranquillamente adagiare sulla sua esperienza... :) grazie ancora dei complimenti!
@Federica: daii arrossisco davvero! grazie anche a te :DDD
ma ceeeerto che te lo faccio :) Ci penso e la prossima settimana ti propongo qualche idea! ^^
I biscotti sono golosissimi!non ricordo quando ho smesso di credere a Babbo Natale, forse ho sempre saputo che erano papà e mamma a svegliarsi e mettere i doni sotto l'albero, ma la mattina seguente era comunque una gioia..lo é tutt'ora!io prendo sonno a fatica e alle 7 sono in piedi a saltare come una cavalletta :)
@Fiordilatte: grazie mille, dear! gentilissima davvero! magari con dietro un'immagine delle tavole, non so, mi affido a te :P
@night: ahahah sì, a natale secondo me si torna tutti un po' bambini... ;)
Tavole? Mmmm io opterei per qualcosa di più laico però ci provo! Tu pensaci ;)
Io intanto ti ho spedito su gmail qualche idea. Magari uso quei simboli e quella scritta e le piazzo su delle tavole (a patto di trovarne di carine)
Baci!
eh, ai crincle non si resiste!!!!!
@Fiordilatte: sìsì, concordo! mi piacciono decisamente di più le tue proposte... grazie ancora :)
@Babs: we're crinkle-addicted! eheh ;)
Una domanda al volo: quanti te ne sono venuti con questa quantità di impasto?
Perchè mi incuriosiscono parecchio e sarebbero ottimi da regalare ad amici e parenti!
@Elisa: me ne sono venuti intorno ai 48, di grandezza media :D infatti è per questo che anch'io li adotterò come pensierino per i parenti: sono veloci e divertenti da fare (non c'è tutta quell'ansia da matterello, per esempio e la frolla non si appiccica e/o sgretola da tutte le parti), ne vengono parecchi e sono buonissimi :)
Grazie mille, penso che li farò anche io!
Bbbuoni! :)
Babbo Natale ne sarà entusiasta, li proverò ;)
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