Nel linguaggio virtuale delle emoticons la faccina :-O corrisponde ad un'espressione shockata, allibita, sorpresa. Non importa che la sorpresa sia bella o brutta: la reazione è la medesima in entrambi i casi, occhi sbarrati e bocca semiaperta, come se si fosse stati sottoposti ad una lobotomia. Una sorpresa, infatti, rappresenta qualcosa che non ci saremmo mai e poi mai aspettati, un qualcosa di imprevedibile che non avremmo mai messo in conto. Per esempio, una festa di compleanno a sorpresa. Se poi il festeggiato avesse preferito passare una tranquilla serata in famiglia o con gli amici più intimi, questa è un'altra storia: poi sarà costretto a conversare amabilmente con tutti e a mangiare il millefoglie farcito di panna e crema scansando palloncini facendo finta di essere felicissimo del party a lui dedicato; tuttavia non potrà non ammettere di essere stato sorpreso, che lui proprio non se lo aspettava. O ancora, ci meravigliamo quando veniamo a conoscenza di una notizia shock, come che i vicini, quella coppia così tranquilla ed educata, pratica scambismo con tanto di accessori bondage. Prendiamo ancora lo scartare un regalo, o semplicemente un uovo di Pasqua: mentre le nostre mani avide di sapere scartano convulsamente la carta del pacco o del guscio di cioccolato (fondente al 70%), in noi cresce il desiderio che si tratti di qualcosa che volevamo avere (nel caso delle uova si può aspirare al massimo ad un braccialetto di plastica laccata, se è di qualità). Il momento in cui capiamo di che cosa si celava sotto il rivestimento è proprio quello che corrisponde all'attimo in cui veniamo sorpresi. Molte volte, quindi, prima della sorpresa, vi è un attimo di speranza, in cui appunto speriamo che la sorpresa che ci aspetta sia di quelle buone. A questo proposito, credo proprio che le sorprese migliori siano quelle buone, che pensavamo invece pessime. Cioè quando accade il contrario di quello che pensavamo, e quando quello che pensavamo corrispondeva ad una realtà scomoda ed infelice, non all'altezza delle nostre aspettative. A questo punto, dopo tutto il mio sproloquio, immaginatevi la faccia della vostra tartina quando ieri pomeriggio, dopo mezz'ora di "Errore caricamento pagina" con tanto di imprecazioni varie, è riuscita ad accedere alla pagina del MIUR e a venire a conoscenza di essere stata ammessa all'Università di Medicina e Chirurgia di Firenze. Ha lanciato un urlo di gioia, decisamente una bella sorpresa.
Per festeggiare, totani a sorpresa (apparentemente innocui, nascondono un ricco ripieno). Ricetta elaborata, ma decisamente soddisfacente, tratta dal Sale&Pepe di agosto.
Totani ripieni
Ingredienti: per 4 persone
800 g totani puliti ma non spellati
uno spicchio d'aglio
una piccola cipolla
una costola di sedano
una carotina
la mollica di un panino piccolo
poco latte
un uovo
50 g mortadella di Bologna
80 g foglie di bietola (o altra erba di stagione)
40 g parmigiano reggiano grattugiato
un mazzetto di maggiorana (io l'ho omesso)
un rametto di rosmarino
vino bianco secco
400 g polpa di pomodoro
olio extravergine d'oliva
sale, pepe
Procedimento:
Lavare e asciugare i totani, staccare i tentacoli dalle sacche e tritarne metà; far soffriggere in una padella lo spicchio d'aglio tritato con 2 cucchiai di olio, aggiungere il trito di tentacoli, cuocere a fuoco basso 2-3 minuti e sfumare con mezzo bicchiere di vino.
Trasferire i tentacoli cotti in una ciotola, unire la mortadella sminuzzata, il parmigiano, la mollica di pane bagnata nel latte, strizzata e spezzettata e l'uovo leggermente sbattuto. Profumare con le foglioline di maggiorana, mescolare bene e regolare di sale e pepe.
Portare ad ebollizione in una casseruola 2 dita di acqua leggermente salata, tuffarvi le foglie di bietola e appena si saranno ammorbidite (bastano 3-4 minuti) scolarle con un mestolo forato. Passarle sotto l'acqua fredda, strizzarle, tritarle e mescolarle al ripieno.
Prelevare il ripieno con un cucchiaino da tè e farcire le sacche dei totani spingendolo bene fino in fondo: riempire poco più della metà, poi chiudere fissandole con un paio di robusti stecchini.
Tritare la cipolla, la carota, il sedano e le foglie di rosmarino: far soffriggere il trito in una padella (o in un tegame di coccio) con 4 cucchiai di olio, unire i totani farciti e farli rosolare da tutte le parti girandoli delicatamente con un cucchiaio di legno.
Aggiungere i tentacoli interi rimasti, sfumare con un bicchiere di vino e lasciarlo evaporare; unire la polpa di pomodoro, salare, pepare e continuare la cottura a fuoco basso per 30-35 minuti, bagnando, se il sugo si asciuga troppo, con poca acqua calda.
Per servire i totani come piatto unico, aggiungere del riso basmati o selvaggio, oppure delle trenette, facendole saltare in padella dopo averle scolate al dente con circa un terzo del sugo dei totani.
martedì 15 settembre 2009
1, 2, 3... surprise! - Totani ripieni
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14 commenti:
Cavoli tartina ho letto solo ora!!!!!
Bellissima notizia, e hai tutta la mia ammirazione. A me viene la nausea al solo parlare di sangue, operzioni, ospedali. L'ultima volta che sono stata in ospedale a trovare mio nonno mi sono sentita male! Tragedia ecco :) Non potrei proprio fare il medico nemmeno volendo.
Ottimi questi totani ripieni peccato che qui non sia molto facile trovarli. Voto a favore anche di qui stupendi muffins al malto e alle noci, devono essere deliziosi!!
Complimenti, penso che la tua sia stata veramente una bella sorpresa, entrare a medicina è un'impresa disperata e avercela fatta deve essere una delle più belle soddisfazioni!
Complimenti anche per questi totani e per la perfetta disposizione del piatto!
Congratulazioni Tartina!!! Sono tanto tanto felice per te! Ti darei un bacione virtuale, se fossi sicura che ti piacciono le smancerie! Nel dubbio, mi prendo un totanetto, che il pesce ripieno mi piace tanto!
Ommioddio!! Yuppy!! yuuuu Aleeeeeee
Sono contentissima per te e
:O
:))) Bravissima!!
Me lo merito adesso un assaggio??
Ti faccio anch'io tanti complimenti e una faccina multisorriso :))))))
Scusa la domanda da "rimba" ma non eri già all'università? Prima cosa studiavi? (e mia figlia direbbe... "mamma, l'alzheimer si avvicina!")
In attesa della tartina in camice bianco, continueremo a frequentare appassionatamente quella in grembiule da cucina! E brava la nostra tartina! Congratulazioni! Totani compresi, s'intende...
@Fiordilatte: Grazie, grazie!
ahah, allora no, non sarebbe proprio il lavoro che ti si addice ;)
@kristel: Peccato, sono davvero buoni :)
Sì, i muffins sono anche decisamente più veloci ;) eheh
@Elisa: Grazie di tutto, Elisa! Per i complimenti al piatto e per quelli dell'ammissione... torna a trovarmi!
@Ondina: Massì, un bacione virtuale qui ci sta proprio bene! Grazie grazie, Ondina mia :*
@sweetcook: Mi hai lusingata anche troppo... doppio assaggio per te! ahah grazie!
@eli: e anch'io ti rispondo con un :DDD
Sì, io sono nata nel 1990, ma sono un anno avanti, per cui l'anno scorso avevo già terminato con la maturità. Non essendo stata ammessa a Medicina, ho frequentato Scienze Biologiche per un anno, dando tra l'altro gli esami più impegnativi... ma finalmente posso perseguire la mia vera passione! Tua figlia che cosa studia?
@sabrine: che commento carino, il tuo :) grazie di tutto anche a te, e ci conto eh, non mi abbandonate!
Congratulazioni vivissime!! Ho una nipotina... bè, una nipote (vista l'età!!) che ha provato a fare i test a Roma e mi ha detto che erano abbastanza tostarelli!! Bè... bella ricetta per festeggiare!
Ciao! eh si...prima della sorpresa c'è sempre un filo di speranza di non rimaner delusi! anche se poi la soluzione migliore è far buon viso a cattivo gioco!
belli questi totani ripieni: originale, ricco e saporito il ripieno!
bacioni
Bravissima!!! Bravissima bravissimaaaaaa!!! Adesso ti posso chiamare "collega", eh eh! Sono troppo felice per te! :)
@Barbara: grazie mille! Sì, il test era davvero difficile, soprattutto la parte di biologia...
@manu e silvia: eheh avete ragione! Il ripieno è davvero interessante, da utilizzare anche per farcire qualcos'altro ;)
@babi: grazie grazie grazieeeeeeeeeee! Ahah "collega" mi piace! :]
Auguriiiiiiii
mi immagino che cosa sia stata, anche per me leggere il mio nome tra la lista degli ammessi all'università fu una gioia incredibile!
Certo, medicina è tosta, e credo che l'unico modo per affrontarla come si deve sia proprio avere una forte passione per la materia (vedi tutti quei poveretti spediti lì dai genitori medici, che in realtà vorrebbero fare tutt'altro)
Magari col tempo riuscirai a trovare una cura per il mio misterioso male: appena mi avvicino ai libri dell'esame le palpebre mi si abbassano, le forze calano, quasi non riesco a tenere la penna in mano e mi addormento! Credi sia grave? :p
Per la ricetta, io detesto le biete, proprio non riesco a mangiarle bollite col limone come si fanno in casa mia, chissà magari in questo modo sono meglio! Però peccato per la pelle, toglierla a totani e calamari è uno dei miei divertimenti preferiti ^__^
baci, e ancora congratulazioni
Tesh
p.s. prima o poi questo thè con muffin ce lo prenderemo, non siamo poi così lontane!
@tesh: haha adoro i tuoi commenti!
Dall'alto delle mie supreme conoscenze mediche la mia diagnosi per il tuo problema è "mancanza di voglia di studiare", ed è dovuta al fatto che l'estate è appena finito e che tu, studentessa assennata e costante, non ne puoi veramente più di tutti quei libri, codici, dispense e manuali.
Sì, la passione per questa università l'ho sempre avuta, mi sembrava una tale ingiustizia non poterla praticare :) che poi, come hai detto giustamente tu, ci sono molti altri che vengono iscritti diciamo con la forza dai propri genitori che proiettano nei propri figli le loro aspirazioni e desideri. Il più delle volte, proprio quei figli non terminano l'università, e poi ci si lamenta della sanità italiana!
Le bietole in questa ricetta non le senti minimamente, c'è così tanta altra roba! Potresti sempre sostituirle ;) E bollite col limone sono uno strazio! Io le mangio sempre saltate in padella insieme ad aglio e olio, decisamente migliori!
Sì, questo caffè con muffin va decisamente preso... :D eheh
baci
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