Senza sfociare necessariamente in una malattia ossessivo-compulsiva, è facile notare che ognuno di noi, anche il meno superstizioso, anche il più controllato, ha delle piccole manie, ossessioni, atteggiamenti ricorrenti e abitudinari che costituiscono una sorta di rituale, o uno stato d'animo non chiaramente espresso. Se le ossessioni nascono dal bisogno di ridurre l'ansia di chi le pratica, trascorso un po' di tempo, il rituale diventa un fenomeno indipendente, che va avanti solamente perché ormai è un'abitudine e trasgredirlo sarebbe come tradire il fidanzato o un'amica. Ovviamente, in alcuni casi, le manie si trasformano in un vero e proprio disturbo patologico e psicologico, ma questo - per fortuna, non accade sempre. Piccole manie vengono conservate e custodite gelosamente da ognuno di noi senza farle sfociare in qualcosa di più grave. Io devo ammettere di avere avuto un bel po' di manie. All'età di 9 anni avevo il costante bisogno di lavarmi continuamente le mani, qualunque cosa facessi: sto leggendo proprio adesso che chi lo fa è perché si sente "sporco dentro", e ha bisogno di pulirsi in qualche modo l'anima, oppure per evitare il contatto col mondo esterno che sentiamo pericoloso ed estraneo. Tranquilli, non facevo parte di nessuna baby-gang, né ero una bambina particolarmente bugiarda, forse era semplicemente un'ossessione verso la pulizia e la perfezione presente in potenziale dentro di me. C'è stata anche la fase in cui, quando mi trovavo a dover stare ferma e in piedi, magari parlando con qualcuno, mi mettevo ad oscillare le braccia avanti e indietro, alternativamente; è durata un'estate circa. Quando ho iniziato a trascorrere la maggior parte del tempo sui libri, con intervalli poco frequenti alla televisione, i miei poveri occhi stanchi e miopi si sono ribellati, ed è iniziata la fase dello "strabuzzamento della pupilla", portandomi ad avere occhi più grandi di quanto già non lo siano. Mia mamma aveva paura mi rimanesse come tic nervoso, era abbastanza inquietante e aveva un che di psicotico; per fortuna si è esautorato nel giro di pochi mesi. Per esempio però, non sono mai ceduta all'ossessione di mangiarmi le unghie, atteggiamento invece molto frequente, soprattutto tra le mie amiche: rivela un certo nervosismo della persona che lo mette in atto, che può derivare dalle situazioni più disparate; è più frequente nelle donne che negli uomini; indica il bisogno di sfogare una certa aggressività verso se stessi piuttosto che verso il mondo esterno. C'è chi si attorciglia continuamente i capelli (tricotillomania), chi controlla ogni volta prima di uscire se ha chiuso il gas, chi va continuamente al bagno anche senza averne veramente bisogno, chi alza le sopracciglia, chi, di fronte ad un foglio bianco, non sa resistere alla tentazione di scarabocchiarci su, chi tende a mettere in ordine sempre con lo stesso sistema (ordine alfabetico, ordine di altezza...) Giorni fa Maya del blog L'ape felice ha chiesto a noi foodbloggers di rivelarle le manie che ci sono rimaste, quelle buone e innocue che ci contraddistinguono; la curiosa domanda è capitata a fagiolo, stavo proprio pensando alle piccole ossessioni che mi sono rimaste. Per esempio, quando mia mamma tira una sfoglia di pasta fresca, o io stessa lo faccio, non riesco dal trattenermi dall'assaggiarla così, cruda. Anche i tortellini o i ravioli, crudi mi fanno impazzire (da piccola riuscivo a sgranocchiare pure la pasta di semola in busta, poi il mio babbo mi spiegò di quanto fosse nocivo per i miei denti, quindi smisi). Quando cammino su un lastricato di pietra, ripropongo un gioco che facevo da piccola: cercare di non toccare le linee di congiunzione tra una pietra ed un'altra, altrimenti sfiga. Di fronte ad un biscotto farcito, lecco prima il ripieno, poi passo ai due gusci di biscotto. Mi sono accorta anche che, quando parlo di fronte a qualcuno seduta ad un tavolino, cerco qualcosa con cui giocherellare, preferendo solitamente le bustine di zucchero, o i tappi delle bottigliette appena aperte. Quando accedo a Internet, prima di fare qualsiasi altra cosa, clicco su ogni sito appartenente alla mia cartella Preferiti. Ogni sera mi piace apparecchiare per la colazione del giorno dopo e pensare a come posso vestirmi, questo forse più per manie di organizzazione e per evitare perdite di tempo inutili. Ok, forse ho seriamente bisogno di uno psicologo. Uno bravo, eh.
Oggi la ricetta di un piatto che mi mangerei volentieri anche crudo (leggere su per evitare incomprensioni).
Sfoglie di pasta alla ricotta e salvia
Ingredienti:
per la pasta: (5 persone)
4 uova
1 cucchiaio di olio di oliva
farina q.b. (più o meno 400-500 etti)
per il condimento:
400 g ricotta fresca
un mazzetto di salvia
burro
olio extravergine di oliva
sale
parmigiano reggiano
Procedimento:
per le sfoglie:
In una terrina, porre la farina a fontana, poi sbattere dentro a questa le uova e l'olio. Lavorare l'impasto finché diventa omogeneo ed elastico (aggiungere della farina, se necessario). Formare con esso 4 sferette, e lasciarle riposare per una mezz'ora. Trascorso questo tempo, riprenderle, disporle sulla spianatoia infarinata e, con il mattarello, tirare delle sfoglie rettangolari, molto allungate e abbastanza sottili. Con un coltello dalla lama infarinata, tagliare dei rettangoli di sfoglia, delle dimensioni di 15x8 cm.
Lessare le sfoglie in una pentola di acqua bollente precedentemente salata, scolandole non appena vengono a galla e ponendole su un panno ad asciugare per poco tempo. Conservare un po' di acqua di cottura della pasta.
In una padellina antiaderente, far sciogliere un po' di burro con qualche cucchiaio di olio e la salvia, quindi ungere la teglia con questa miscela. Porre quindi il primo strato di sfoglie. Preparare la crema di ricotta, stemperandola con poca acqua di cottura della pasta e condendola col composto di burro, olio e salvia. Stendere uno strato di crema, quindi porvi sopra un altro strato di sfoglia, procedendo fino ad esaurimento. Si possono conservare in frigorifero per un giorno.
Al momento del consumo, porre qualche attimo in forno a riscaldare, quindi aggiungere dell'abbondante parmigiano reggiano grattugiato.
venerdì 25 settembre 2009
Passion for obsession
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14 commenti:
Ciao! ah le maie! eh..noi ne abbiamo parecchie...piccole, ma essenziali a noi anche per organizarci e mantenere ordine!
che belle queste sfoglie! così non le abbiamo mai preparate...ma è un'idea diversa!
Un bacione e buon weekend
Noooooooo no ci credo, anche a te piace la pasta fresca cruda?????? Se mia mamma compra gli agnolotti è sicuro che una decina finiscono nella mia pancia crudi...per non parlare degli gnocchi. Che bello, mi sento meno idiota. Da piccola mi sgridavano dicendomi "non si fa", ora si sono rassegnati tutti alla mia mania.
Ps da piccina ci ho provato anche io a sgranocchiare gli spaghetti, ma ho poi optato per la sola pasta fresca ^__^
ah però io devo anche aggiungere che mi piace anche la pasta del pane e della pizza cruda... non ho speranze lo so, ma che ci posso fare???? :)
Buona giornata tartina!
Se mi metto a elencarti le mie di manie, finiamo domani l'altro e sicuramente me ne dimentico qualcuna. Però nemmeno io sono onicofaga e nemmeno trillotitillo o come si chiama quella cosa dei capelli. Anch'io mangerei volentieri queste lasagne o sfoglie di pasta, chiamale come vuoi, ma cotte, non crude!!!
no a me le cose crude proprio non vanno giù.. mi rifiuto anche di assaggiare lo zabaione e la carbonara come la fanno in alcune osterie qui a roma (che l'uovo è una cremina ancora di colore intenso, inequivocabilmente non cotto) non mi riesce nemmeno di assaggiarla!Che poi è un peccato, dicono siano tutte cose buonissime! Forse è questa la mia mania.. Sicuramente ho quella delle sopracciglia!Le controllo tutte le sere e tutte le mattine (che cosa stupida, mica crescono in una notte) stando attenta che non ne cresca nemmeno una di troppo. Leggo sempre la prima e l'ultima riga di un libro prima di acquistarlo, quando una poesia mi piace molto la leggo ad alta voce, ascolto con la ripetizione del windows media player una canzone fino alla nausea quando la scopro e poi la metto da parte per mesi. Mi faccio uno scrupolosissimo piano di studio all'inizio del semestre, salvo poi non rispettarlo mai. Quando guardo la tv devo tenere un cuscino abbracciato e se parlo a telefono, o ripeto, o semplicemente penso, devo camminare!!Mi faccio i km anche solo girando in tondo per la cucina e il salone!Che dici, ci andiamo insieme dallo psicologo?
Baci
Tesh
Mio marito è quello della pasta cruda e aggiungo anche dell'impasto per torte crudo, tant'è che se non lo cacci dalla cucina non ti rimane più niente da mettere in forno eheheh!
Prendo una forchettata della tua buonissima pasta (cotta però) :)))))
Buon fine settimana, un bacione
Una mia compagna di classe a furia di arrotolare la sua bella ciocca di capelli se l'era strappata...
Io ho la mania di mangiarmi le labbra, cosa non molto chic, ma non provo attrazione per le unghie...
La pasta cruda la mangiavo anche io da piccola, rubacchiavo sempre i ravioli che faceva mia nonna...e anche le polpette crude che facevamia madre...ora l'idea di mangiare entrambe mi fa un pò ribrezzo...
Son sicura di avere altre manie oltre a quella dello smangiucchiamento feroce delle labbra, ma non mi viene in mente...ci penserò...
L'altro giorno il futuro marito mi ha rimproverato che non gli faccio mai le lasagne e nemmeno la pasta al sugo...dovrò rimediare...
@manu e silvia: eheh ognuno di noi ne ha qualcuna! Sì, le sfoglie così sono davvero originali, mi pare di averle pescate su un vecchio Sale&Pepe...
@Fiordilatte: compare, anch'io anch'io! Io come te gli gnocchi, e l'impasto dei muffins, e la pasta frolla! Incredibile ._.
@Ondina: hahahaa vale come ossessione "ridere convulsamente davanti ad ogni tuo commento"?
@tesh: sì cara, andiamoci insieme. Dev'essere il più bravo di tutti, quello da cui magari va anche Woody Allen. Tanti baci.
@eli: grande marito, io come lui! Lecco ogni ciotola dopo aver infornato, dà troppa soddisfazione ahah!
@mika: ma sai che anch'io mi smangiucchiavo le labbra? Fino a farmi uscire il sangue, oltretutto. Terminò anche quella mania, ho dimenticato di inserirla, le mie sono tutte a breve termine per fortuna ._. Sennò a quest'ora strabuzzerei gli occhi, mi toglierei le pellicine dalle labbra e dondolerei le braccia mentre mi lavo le mani contemporaneamente.
Rimedia col futuro marito provando questi "ravioli destrutturati" :D eheh
Secondo me sei affetta da sana normalità!
E poi la sublime sensazione di "rubare" l'agnolottino pronto sul tagliere, in fila, composto prima del tuffo nell'acqua bollente ... irrinunciabile :-)
Buon week end!
adoro questa pasta!
che brava sei stata!
Che buona questa ricettina! Molto semplice e deliziosa, bravissima Tartina :) Mi hai fatto sorridere con l'elenco delle tue passate e presenti manie. Ne abbiamo tutti qualcuna, ovviamente anch'io... mentre leggevo il post mi attorcigliavo i capelli! So che così si rovinano, ma a volte non riesco a resistere. Da piccolina attorcigliavo sempre quelli di mia madre per addormentarmi, mi rilassava, e anche ora se ho bisogno di rilassarmi lo faccio, è istintivo :P
Baciotti ;)
@twostella: grazie cara, mi rincuori così! Buon week-end anche a te ;)
@sciopina: ooh ma graziee!
@babi: haha che bello scoprire le manie di ognuno di voi :) Mi sento meno sola hahaha bacioni!
cara tartina versatile e giovanissima m'è venuta voglia di dirti che la coscienza con cui parli delle tue manie oltre al coraggio della libertà di farlo siano davvero un buon antidoto verso la patologizzazione vera e propria che è sempre nella sfera dell'inconscio oltre a
quello della coazione,
continua così a tentare di conoscerti, a saper usare ironie ed autoironia che vai benissimo!
un gentile saluto!
@papavero di campo: sei gentile come il nick che hai scelto per la tua identità virtuale :) Continuerò a farlo con piacere, grazie!
Bello stò post... che dire... ti capisco... ma lo sai che ce l'avevo anche io la mania di scegliere dove camminare??'!!!!!
Oddio... sarà l'aria toscana????
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