mercoledì 6 gennaio 2010

Di bacche e di ghiande vive l'uomo - Agnello con carciofi


Agnello con carciofi, originally uploaded by la tartina.

Tra dieta mediterranea, dieta a zone, dieta dell'acqua e dell'aranciata, diete anomale che spuntano ogni giorno, viene da chiedersi quale sia effettivamente l'alimentazione che più si confà alla nostra specie. La questione si traduce nella più semplice domanda: l'uomo è carnivoro o erbivoro? Innanzitutto, non abbiamo la dentatura e lo stomaco degli erbivori, che hanno nel loro intestino un batterio - di cui noi non siamo provvisti, che trasforma in zuccheri semplici la cellulosa delle piante. Quindi, non siamo erbivori, ma neppure carnivori: questi, infatti, hanno un’acidità epatica almeno 10 volte superiore alla nostra per poter digerire la carne anche cruda, certamente più ricca di sostanze utili, in particolare le vitamine. Inoltre hanno l’intestino più corto e questo consente alla carne di non sostare a lungo, evitando così di fermentare e produrre sostanze tossiche puzzolenti; inoltre non potremmo cibarci di sola carne, cosa invece è consentito ai carnivori. Superfluo dire che, oltretutto, non abbiamo le caratteristiche fisionomiche né degli erbivori (sempre di carattere mite e passivo, privi di segni di aggressività), né dei carnivori (artigli robusti e molto sviluppati, becco adunco o canini enormi, vista e olfatto acutissimi, scheletro e muscoli adatti allo scatto e alla corsa veloce, mandibole potenti per stritolare non solo carni e tendini, ma anche le ossa). A questo punto sembrerebbe scontato collocarci nella grande categoria degli onnivori. E invece no, mi dispiace deludervi: anche gli onnivori, come la volpe o l'orso, conservano molti segni esteriori della loro vocazione predatoria, tra cui artigli acuminati e un comportamento aggressivo, rivelandosi più vicini ai carnivori che non all'uomo. Sconvolgente venire a conoscenza della verità: l'uomo è un frugivoro. Ebbene sì: la Specie per antonomasia, l'uomo, il Signore della Natura, a tavola si dovrebbe sedere vicino a scoiattoli e bertucce, a sgranocchiare semi e noci. Infatti la stessa mano dell’uomo, con pollice ed indice opponibili, prensile come nei primati e in alcuni roditori, sembra anatomicamente modellata su un pomo: è (era) il mezzo migliore per afferrare e cogliere frutti. Inoltre la stazione eretta non ci avvantaggia nell’inseguimento degli animali. Ma è il nostro apparto masticatorio e digestivo a dare il definitivo colpo di grazia alle assurde teorie dell’onnivorismo umano. I nostri canini sono piccoli e inadatti per strappare le tenaci cerni crude; gli incisivi con cui si addentano i frutti sono, al contrario, molto evidenti e forti; i premolari ben sviluppati, sono adatti a spezzare gusci, mentre i grandi molari piatti servono a macinare accuratamente semi e grani duri. La mandibola inferiore rientrante e capace di masticazione laterale è indispensabile all’attività molitoria e le ghiandole salivari sono grandi e sviluppate, adatte a trasformare e predigerire mediante la ptialina grandi quantità di amidi. Inoltre, lo stomaco dell’uomo è debole e secerne poco acido cloridrico (10 volte in meno rispetto ai carnivori e onnivori). Il fegato umano riesce a deamidare gli aminoacidi fino all’urea, ma non ce la fa a neutralizzare l’ammoniaca prodotta dalla digestione della carne. Basta pensare poi al fatto che l'uomo primordiale si alimentava soprattutto di bacche, frutti di ogni tipo, semi, granaglie e, in minore misura, di radici e germogli. La carne degli animali fu scoperta come alimento in un secondo tempo, dopo la conquista di grandi aree geografiche o di importanti cambiamenti geologici e climatici. Comunque le carni furono sempre un cibo raro, sporadico, eventuale, rituale, festivo. L’uomo è nato ed è cresciuto frugivoro. Ma quello che è più interessante è l’atteggiamento psicologico ed istintivo verso il cibo: i veri onnivori e carnivori, quando sono affamati sono attratti istintivamente dalla vista di animali e carogne che vedono come cibo immediato. Questo non accade mai all’uomo, neanche ai rari bambini cresciuti allo stato selvaggio. Persino un uomo “carnivoro”, se ha fame, è più probabile che sogni un piatto di pastasciutta o una torta, piuttosto che una fettina di manzo. La fame, del resto, è un fenomeno chimico originato proprio dalla carenza di carboidrati, non di proteine della carne. I bambini piccoli, lasciati soli, ruberanno marmellata, bignè e ciliegie; mai un piatto di carne. E non si sogneranno mai di uccidere Fuffi, il gattino di casa, per mangiarselo. Come se non bastasse poi, per esser più appetibile, la carne deve essere salata, supercondita, speziata, ricoperta di salse e aromi che nascondano alla meno peggio il sapore del cibo cadaverico. La stessa gastronomia usa nascondere con artifici di ogni tipo (impanatura, vitello tonnato, pizzaiola) il gusto e l’odore della carne cruda che diversamente non sarebbe accettata da noi. Insomma, secondo le ricerche scientifiche, è possibile mangiare con gusto e vivere in modo sano anche privandosi della carne. Tuttavia vanno conosciute proprietà e regole di un regime vegetariano, e anche le controindicazioni che ne possono derivare se non si sostituisce al meglio la carne e le importantissime sostanze nutritive di cui è disposta. Io ammiro decisamente chi riesce a condurre un regime vegetariano, per più motivi: non solo per il rispetto degli innocenti animali che ci circondano, ma anche perché il vegetarismo riduce i rischi di sovrappeso, vecchiaia precoce, stitichezza, reumatismi, diabete, disturbi del fegato, digestivi e renali, cardiopatie e tumori, aiutando anche l'efficienza fisica. Per quanto mi riguarda, però, cerco di mangiare carne 2 o 3 volte a settimana, privilegiando quella bianca, meno ricca di tossine e più "salutare" dal punto di vista commerciale. In ogni caso, non ce la farei mai ad eliminare la carne dalla mia dieta: cotta a puntino e con i giusti condimenti, direi che diventa più che apprezzabile.

A suggello del post, vi lascio oggi la ricetta di un secondo piatto gustoso (a detta altrui, a me il sapore dell'agnello proprio non piace!) e di buona riuscita, sicuramente detestato dai vegetariani, ma osannato dagli altri carn... ehm, frugivori.


Agnello con carciofi

Ingredienti per 4 persone

100 g agnello in pezzi
50 g prosciutto crudo
6 carciofi
mezza cipolla
1 spicchio d'aglio
mezzo bicchiere di vino bianco
poco succo di limone
olio extravergine di oliva
2 cucchiai di brodo (anche vegetale)
un ciuffetto di prezzemolo tritato
sale, pepe

Procedimento

Tritare l'aglio, la cipolla e il prosciutto e rosolarli nell'olio. Unire l'agnello e cuocere a tegame coperto, fino a farlo dorare. Bagnare con il vino, farlo evaporare ed aggiungere i carciofi puliti e tagliati a spicchi. Salare, pepare e cuocere a duoco medio, bagnando il tutto con il brodo. A cottura ultimata unire il prezzemolo tritato ed il succo di limone, quindi mescolare bene e servire.

15 commenti:

Carolina ha detto...

Buon pomeriggio cara Tartina!
Anch'io non sono proprio una "cicciaia" come si dice a casa mia...
Mangio solo carne bianca, perché quella rossa non mi piace come sapore. Ma fino a qualche anno fa (circa 7/8) facevo storie anche per un pollo arrosto. Crescendo, ho capito che ogni tanto sarebbe proprio il caso di mangiarla e, così piano piano ho iniziato a mangiarla anche con gusto. Oggi ci sono alcuni piatti di carne che mi fanno impazzire!
Un bacio!

Anonimo ha detto...

siiiiiiii lo sapevo io che la mia naturale attrazione per il reparto semi del supermercato doveva avere un suo fondamento scentifico! Io assecondo semplicemente la natura umana meglio degli altri :p
comunque, personalmente, la carne non rientra proprio tra le mie preferenze. Sono lotte infinite con mio fratello che, invece, carnivoro lo è sul serio, mangia bistecche da 1kg a malapena scottate, col sangue che cola da tutte le parti e lo trova il pasto più appagante del mondo. Io trovo fastidioso anche solo l'odore, al massimo mangio il tacchino, il pollo, o il macinato.. polpette e polpettone, per esempio, mi piacciono!Mi devo sforzare di prepararla, di tanto in tanto, perchè so che è necessaria, ma penso che se dovessi segnare sul calendario quante volte capita finirei per accorgermi che la mangio si e no una volta al mese =__=
agnello, capretto e coniglio, poi, mi fanno anche venire dei -tutto sommato poco logici, si tratta del ciclo della vita - terribili sensi di colpa ;__;
hai presente la puntata dei simpson in cui Lisa guardando la bistecca di maiale sente nella sua testa la voce Liiiiisa non maaangiaaarmiiii, eh, così! Solo che a me dice non cucinarmi!
Comunque ora che ho tutte queste informazioni per avvalorare la mia tesi del viva il pane con i semi di girasole mi sento in grado di sostenere una conversazione con i carnivori accaniti:D:D
e chissà che all'esame in un momento di follia non mi facciano questa come domanda.. sarebbe una bella svolta!
baci (e buona befana.. io ho dimenticato di fare la spesa, oggi è tutto chiuso quindi mi ha portato in regalo una intera giornata a base di piselli surgelati)

Tesh

fiOrdivanilla ha detto...

Tartiii non mangiaaarmiiii.. :|
mamma mia dai... mi fai venire i sensi di colpa pure ammè mo'! No ma senti... non so se l'hai fatto apposta o che, ma agnello a parte.. capretto e coniglio sono tra le carni che più amo! Il capretto l'ho riscoperto da poco, lo abbiamo mangiato il giorno dopo santo stefano mi sembra... e proprio coni carciofi!! oddio che buono è!?!? Quindi posso immaginare che anche il tuo agnellino (...) sia davvero delizioso. E poi mi basta guardare la foto per farmi trasformare in un lupo affamato cavoli...

fiOrdivanilla ha detto...

piesse: però io amo di più il pesce, non ce n'è ;)

tartina ha detto...

@Caro: io uguale a te! anche il pollo ho preso a mangiarlo solo da poco, ma forse il mio ribrezzo generale verso i volatili me lo ha trasmesso mio padre, che fa storie anche per un anemico petto di pollo -.-" baci!

@tesh: ahahahahah quella puntata dei simpson, vista e rivista almeno 30 volte, mi viene sempre in mente quando mia mamma cucina l'agnello! (tipo 3 volte all'anno) è straziante, infatti! anch'io come te mangio la carne perché è necessaria, però come ha detto caro, alcuni tipi mi piacciono proprio :P (ho una passione smodata per gli spiedini gnam!)
il pane con i semi è una delle prime ricette che ho postato, e lo adoro! anche a colazione con burro&marmellata, per intenderci. ma che esame devi dare? sembra che ci possano rientrare anche domande di areonautica spaziale!!! buona befana anche a te (evito squallide e ormai troppo masticate battute della serie "ricordi dove hai lasciato la scopa?" -.-), e non esagerare coi pisellini surgelati!! ahah (:*)

@fiordivanilla: anche io sono più una pesciaia! :D però hai ragione, quest'agnello emanava un profumo sublime... non me ne vogliano i vegetariani :( baci!

Giulia dans le noir ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
Giulia dans le noir ha detto...

Ciao carissima ^_^ Mi è piaciuta molto la tua prefazione sulla "frugivorità" dell'uomo; essendo vegetariana mi trovo spesso in mezzo a dibattiti trra chi proclama che l'uomo è per natura carnivoro, o erbivoro, o onnivoro, come se poi, tra l'altro, questa cosa potesse dare supporto a una scelta o a un'altra. Il vegetarianesimo è infatti una scelta "etica", tradizionalmente irriducibile a ciò che di fatto "è".
La tua analisi mi piace e mi f piacere la tua conclusione, anche perché molto coerente con la nostra conformazione: non siamo erbivori (nè di stomaco nè di dentatura), né carnivori (i denti lo dimostrano) né evidentemente, tu mi mostri, nemmeno onnivori.
Ma frugivori!
Ti adoro perché mi hai permesso di consocere una cosa che non sapevo.
Per il piatto mi associo alla tua presa di distanza dall'agnello,il suo sapore non mi piaceva nemmeno quando la carne la mangiavo!
Che poi, nemmeno allora la carne mi faceva impazzire (agnello, capretto, coniglio, maiale non mi sono mai piaciuti di sapore; il manzo lo apprezzavo a momenti, anche se la bistecca non mi ha mai fatto impazzire; mi piacevano solo il pollo e il tacchino)...

Però la ricetta è interessante... magari ci prendo ispirazione per una sua "conversione" vegetariana ;-)

un abbraccione e buona serata

eli ha detto...

L'uomo non è predatore?
Ma tu li hai mai visti gli umani in albergo davanti al "buffet"?
Mai nessun altra parola risveglia i peggiori istinti.
Ho visto scene inenarrabili:
gente calpestarsi per agguantare l'ultimo pezzetto di pizza, vassoi devastati dalla furia, che manco il tornado Katrina!
Fioriere rovesciate...probabilmente avevano tentato di mangiarsi anche le piante ornamentali!
Gente tornare verso il tavolo con piatti dalla verticalità vacillante e un aria di trionfo dipinta sul viso (quello che non sta nella larghezza del piattino lo si fa stare in altezza!).
ahahahah tu organizza un buffet e vedrai l' "Homo predator" risvegliarsi magicamente!

Brava Tartina, mangia poca carne, se non altro anche per un discorso di sostenibilità ambientale oltre che per la salute!
Un bacione!

Fiordilatte ha detto...

Ma sai che io tutta st'empatia con il mondo animale non la sento? Per me mucca = bistecca, maiale = prosciutto... credo sia dovuto alle visioni d'infanzia di mio nonno che spella conigli, di mia nonna che tira il collo alle galline e di mio zio che faceva sparire i gattini in surplus magicamente (in realtà sapevo benissimo cosa succedeva loro). Se magari sin da piccola mi avessero detto "eh no gli animali non si toccano" sarei diventata una perfetta vegetariana. Sono migliorata ultimamente, da quando posseggo un cane (da pochi anni...che infanzia triste penserai tu quella senza un amico a 4 zampe) e un gatto che tratto come se fossero persone. E qui mi sento tanto tanto contradditoria. Eh vabbè. Detto questo mangio la carne ma non potrei mai e poi mai pensare di uccidere un animale in prima persona.

Parlando di tipologie di carne, alcune le detesto altre le adoro ma la differenza la fa la ricetta. Del tipo adoro l'arrosto ma non riesco a mangiare la rolata O_o

ps mi rendo conto di aver lasciato un commento a tratti macabro...ahahah :P

Serena ha detto...

Non potrei mai mangiare agnello, ma ho letto con grandissimo interesse l'introduzione e ho accolto con gioia la notizia secondo la quale la mia natura alimentare sarebbe la stessa dei miei cricetini: semini, noci, nocciole, frutta!!! Evviva!!!

tartina ha detto...

@Giulia: ma sai che anche io sono rimasta sorpresa da questa scoperta? dal punto di vista alimentare ci collochiamo accanto a cip&ciop *_* ci rendiamo conto? eheh fammi sapere della conversione vegetariana (col seitan?) che sono curiosa ;) bacetti

@eli: ahahah eli hai proprio ragione! il buffet in italia è più aspettato del natale! basta la parola "buffet GRATIS" a fare accorrere milioni di persone in più ad un dato evento, che può trattarsi anche di un convegno sulla spiritualità nel medioevo, ma l'importante è che ci siano pizzette e riso freddo da mangiare a sbafo!!!

@Fiordilatte: ahahah, giada mi hai fatto morire :°D sì, capisco che il tuo rapporto col mondo animale non possa essere stato dei migliori :P comunque concordo con te, dipende dalla ricetta, ma ogni tanto la carne mi piace eccome :) baci

tartina ha detto...

@Ondina: ahah infatti ti ho pensata :)))

Anonimo ha detto...

trovo che la tua premessa faccia molto easyweight di allen carr, ma nella sostanza mi trova d'accordo....peccato che io sia carnivora dentro e mi debba sforzare di limitarne il consumo a un paio di volte a settimana

tartina ha detto...

@Anonimo: e pensa che neanche sapevo chi fosse io, allen carr :D prova l'agnello allora ;)

MilenaSt ha detto...

Se razionalmente capisco che è importante consumare la carne e generalmente "preferisco", quelle bianche, istintivamente mi sento vegetariana: scoprire di essere "furgivora" è una gran bella novità!
W i carciofi :)