venerdì 15 gennaio 2010

De gustibus - Minestrone di riso


Minestrone di riso, originally uploaded by la tartina.

Mano a mano che si cresce cambiano, a seconda di più fattori (quale l'ambiente, la società, la nostra stessa indole), il nostro carattere, il nostro modo di fare, i nostri desideri e i nostri gusti. Magari ci può dare noia quel profumo di gelsomino che prima ci faceva andare fuori di testa (e per la bontà, e per l'intensità). Oppure potremmo arrivare ad odiare la sciarpa realizzata ai ferri che nostra nonna ci regala ad ogni Natale, quella stessa sciarpa che prima ci sembrava adatta ad ogni occasione (per "ogni occasione" leggesi: scuola - casa - casa amico). Interessanti sono le modificazioni che subiscono i nostri gusti nel vero senso del termine: i gusti che riguardano il palato, la ptialina e la pepsina, per capirsi. Per esempio, all'età di 3 anni, feci un'indigestione di pesce al ristorante: ne mangiai a quintali, cosa rara per una bimba così piccola. Addirittura - mi ricorda mia mamma, che chiamavo il cameriere Tato!, aspettando che mi portasse vassoi di cozze e gamberoni. Fatto sta che le cozze appunto, ed il pesce in generale, mi vennero a noia, tanto che ho imparato ad apprezzare nuovamente il pesce solamente verso i 14 anni. Tutt'oggi le cozze non sono tra i miei molluschi preferiti. Oppure lo yogurt. Da piccola odiavo quella cremina fatta di fermenti lattici vivi, la mia bocca si contraeva in smorfie di disgusto e rendevo impossibile l'accesso del cucchiaino alla mia cavità orale. Oggi non ne potrei fare a meno, proprio di quello bianco, acido quanto basta e sfondo ideale per mille sapori e ricette. E ancora la frutta. Mentre non facevo storie per spinaci, piselli e carotine, non potevo sopportare buccia e polpa neppure della mela! Adesso invece mangio almeno 5 frutti al giorno. E l'uvetta? Era bandita dalla mia fetta di panettone! Adesso la mangerei anche disidratata. Insomma, direi che i miei gusti hanno subito dei sostanziali cambiamenti: rimanendo invariata però la mia passione per pasta&pizza, ne è rimasta anche un'altra che ha origine al tempo della scuola dell'infanzia. Tra i piatti della mensa che mi facevano letteralmente andare fuori di testa, infatti, c'era la zuppa di fagioli. Nonostante il cibo alla scuola materna fosse a dir poco disgustoso (pasta con pomodoro il cui spiccato colore rosso non andava via dalle boccucce dei bambini neanche in seguito a 3 bagni consecutivi; polpettine di pesce dall'odore nauseabondo) e mangiassi comunque tutto (o quasi) per necessità, la minestra di fagioli, coi ditalini di pasta e quel brodo denso e aranciato, mi faceva impazzire: arrivavo alle tre scodelle senza colpo ferire. Quando me la preparava mia mamma poi, anche meglio! Ecco, quel gusto cremoso fagioli, carboidrati e soffritto, seppur costituiscano un piatto povero, mi lascia sempre estremamente appagata. Un cibo che solitamente i bambini detestano e che io invece adoravo, è quello del minestrone. Alla mensa lo servivano col riso, creando una specie di pappone simile per aspetto al cibo per cani, ma di sicura riuscita. E allora ho pensato, in questo periodo detox di purificazione, perché non creare un ibrido che raccogliesse i sapori dell'infanzia, quelli che non verranno mai e poi mai a noia? Partendo dalla ricetta di base del minestrone di mia mamma (ottimo anche senza nessuna aggiunta, per scaldarsi la sera d'inverno o come primo piatto per pranzo), ho aggiunto riso e fagioli, ottenendo un piatto caldo e goloso, una coccola per il palato nelle sere invernali.


Minestrone di riso, verdure e fagioli

Ingredienti per 4 persone

per il minestrone:
1 cipolla
2 carote
2 coste di sedano
1 pomodoro
5 foglie di bietola
1 cespo di spinaci
versione autunno/inverno: 5 cimette di cavolfiore
5 cimette di broccoli
alcune foglie di cavolo nero
versione primavera/estate: 3 zucchine
1 hg piselli

150 g fagioli zolfini del Pratomagno o cannellini o dall'occhio
320 g riso Arborio

olio extravergine di oliva
sale&pepe q.b.


Procedimento

per il minestrone:
Tagliare le verdure a dadini.
versione saporita: sul fondo della pentola far appassire la cipolla in poco olio, aggiungere quindi le carote, il sedano e i pomodoro e, dopo 2 minuti circa, le altre verdure insieme a 2 litri circa di acqua. Salare e far bollire a fuoco moderato per 30 minuti.
versione leggera: far bollire in 2 litri di acqua tutte le verdure per 30/35 minuti circa.
(Se non si vuole aggiungere riso e fagioli, servire caldo con scaglie di parmigiano e un filo di olio a crudo.)

Portare il minestrone ad ebollizione ed aggiungere anche il riso. A dieci minuti dalla fine della cottura del riso, unire anche i fagioli precedentemente cotti.
Mantecare unendo del parmigiano reggiano grattugiato ed un filo d'olio a crudo, quindi servire. Se piace, aggiungere una spolverata di pepe nero macinato.

12 commenti:

tesargento ha detto...

ecco, stavo giusto per fare una domanda di quelle a carattere esistenziale: perchè nel minestrone surgelato (che tengo in freezer per quei periodi che fuori piove e tu sei sotto esame e non ti togli il pigiama per 5 giorni consecutivi e quindi finisci tutte le riserve di cibo)mettono tutte quelle carote???
io ODIO le carote cotte! Non ci posso fare nulla, la sola vista di quelle rondelle mollicce mi fa star male!quindi mi tocca toglierle una per una (quando il minestrone è ancora congelato, che sennò rilasciano il sapore!)e quello ke doveva essere un piatto express diventa dalla preparazione lunghissima.
Lunghissima perchè, cosa di cui mi stavo appunto lamentando, sono tantissime! Non c'è assolutamente proporzione con gli altri ingredienti! O mi sembrano di più perchè le devo togliere??
Vabbè, quando lo preparo io, carote nemmeno l'ombra! E comunque se posso, mi faccio il riso con scarola e fagioli, che è uno dei piatti più tipici dalle mie parti ed è, devo dire, sublime *__*
so che non c'entra molto con l'argomento ma.. per te è normale che sono tre giorni che la mia palpebra destra non smette di vibrare? è il modo del mio organismo di dirmi alzati dalla scrivania chiudi i libri esci di casa e vattene al thailandese? (non so perchè.. ho un'improvvisa voglia di pad thai)
perchè nel caso spiegami come dire al mio organismo che questo è un modo davvero fastidioso e irritante di comunicare, e che preferisco le email!
baci
tesh

tesargento ha detto...

...ok...
un mio amico (che studia medicina) mi dice mentre ti scrivo che vibra perchè sono gli impulsi nervosi mandati da un neurone che sta morendo..
ora
premesso che sto neurone sta avendo un'agonia che manco ai tempi delle torture degli antichi romani si era vista, tre giorni e ancora non si decide a spirare!
Mi sta prendendo in giro.. vero??
perchè io gli voglio bene ai miei neuroni! E sono sotto esame,MI SERVONO!Non possono suicidarsi e mollarmi sulla barca che affonda!!!
Ti prego consolami!

Manuela e Silvia ha detto...

Eh si...i gusti cambiano moltissimo! anche per noi ci son cose che prima neppure riuscivamo a vedere..ed ora utilizziamo ovunque! sapori nuovi..e ti chiedi..ma perchè prima non mi paiceva?!
Bè..le zuppe come questa però ci son sempre piaciute: ricche di profumo, gusto e consistenza!
un bacione

eli ha detto...

Da piccola adoravo la trippa, ora non la posso neanche vedere! ahahah!
Per fortuna i gusti cambiano, sennò sai che monotonia!
Il minestrone piace tanto anche a me e poi è così pratico, cuoce da solo e ti risolve la cena ;)
Brava Tartina!

tartina ha detto...

tesh: ma infatti tu il minestrone surgelato non lo devi neppure più guardare sullo scaffale del supermercato ora che hai la mia ricetta ahhaha
comunque, dammi la tua mail: i tuoi commenti saranno più brevi e più dedicati alla ricetta proposta, i tuoi neuroni non moriranno (sono cellule perenni ovvero non si rigenerano! una volta morti quindi addio :( ) e la mia casella riceverà qualche mail.
in più riceverai grandi consolazioni da parte mia e tanto affetto (: ahah

@manu e silvia: infatti, è impressionante come si possa cambiare idea da un momento all'altro... ;)

@eli: grazie, eli! bacione

Elisa ha detto...

Anche io con il passare degli anni ho imparato a mangiare il minestrone (prima erano grandi lamenti ed umore nero per la duraa di tutto il pranzo) e ora lo apprezzo particolarmente quando ho voglia di cibi semplici! Comunque per quanto mi riguarda il must in fatto di legumi e co. sono i ceci, semplicemente li adoro!

Anonimo ha detto...

uuuh si!
tesargento@yahoo.it (la fantasia è di casa insomma)
mandami una mail così memorizzo la tua
baci e buon we

tartina ha detto...

@Eli: io sono più fagiolaia :P (ora poi che ho scoperto le pastiglie di carbone vegetale ne mangio a più non posso! ahahah)

@tesh: oddiomio ma sei originalissima!
...
...
ahah
salvata ;)

Federica Simoni ha detto...

straordinario questo minestrone!!!

zucchina ha detto...

Ecco, proprio quello che ci vuole in queste fredde serate.

Bruno ST Cuoco-Alchimista ha detto...

Ciao sono un nuovo lettore del tuo blog. Volevo dire 2 cose: Bellissimo blog e bellissime ricette!! e COMPLIMENTI! adesso ti aggiungo al mio elenco di blog da seguire!! a presto!

tartina ha detto...

@Federica: oh ma grazie (:

@CRI: è terapeutico in effetti! contro i freddo ;)

@Bruno: rispondo con un duplice grazie, davvero :D passo a trovarti!