Solitamente, quando ci si ritrova, per un motivo o per un altro, a pranzare/cenare da soli, si tende a consumare pasti veloci, spesso e volentieri consumati in piedi, appoggiati al mobile della cucina, masticando con foga un panino al prosciutto che, - per carità! - buono quanto vi pare, ma niente ha a che vedere con qualcosa di caldo e cucinato. A mio avviso invece, dovremmo imparare a coccolarci di più. Mangiare da soli è innanzitutto un modo per mangiare ciò che più ci piace, anche coinvolgendo accostamenti culinari che non trovano il riscontro di tutti, ma che hanno la nostra approvazione (una mia compagna di scuola elementare, per esempio, amava mangiare le patatine fritte incastonate nella mozzarella della pizza; beh, contenta lei...) Poi è un modo per pensare, un attimo, alle nostre cose. Oppure è un modo per chi che come me non ha la televisione in cucina, di sgattaiolare in salotto, di apparecchiarsi sul tavolino di cristallo e di guardare la televisione con tutti i programmi/telefilm che essa ci propone e che non ammetteremmo mai di guardare (della serie: "Beautiful, IO? Naaaah!" ... ehm...) Insomma, se vi trovate da soli a casa a mangiare, cucinatevi qualcosa, non optate per il panino o per l'insalatina fast dell'ultimo minuto <-- consiglio spassionato del venerdì mattina. È per questo motivo che ieri, sprovvista di genitori perché al lavoro, mi sono fatta degli gnocchetti di ricotta (che oltretutto stanno dilagando nei vari foodblogs): veloci e, a mio parere, davvero buoni, morbidi e sodi. Altro che tonno&fagioli!
Gnocchetti di ricotta
Gnocchetti di ricotta
Ingredienti (per 2 persone, considerandolo come piatto unico)
per gli gnocchi:
250 g ricotta di pecora
2 uova piccole
120 g parmigiano grattugiato (si può anche sostituire parte del parmigiano con del pecorino)
130 g farina
sale
pepe
grattatina di noce moscata
per il condimento:
burro
salvia
semi di papavero
parmigiano reggiano grattugiato
Procedimento
per gli gnocchi: Scolare la ricotta, porla in una terrina ed amalgamarla al parmigiano, schiacciandola con una forchetta. Quindi unire gli altri ingredienti, prima mescolando con una forchetta, poi appoggiando il composto sulla spianatoia ben infarinata e impastando con le mani. Impastare finché non raggiunge una consistenza liscia e soda, senza appiccicarsi più alle dita. Se necessario, aggiungere ulteriore farina fino a raggiungere la consistenza ottimale. Formare dei bastoncini dello spessore di un dito. Passare la lama di un coltello affilato nella farina e tagliare degli gnocchetti di 2 cm circa di lunghezza. Disporre su un vassoio infarinandoli abbondantemente. Se si ha tempo, lasciarli riposare per 30 minuti, altrimenti passare subito alla cottura.
per il condimento: Far scaldare una padella antiaderente. Gettarvi due cucchiai di semi di papavero e farli tostare appena. Quindi, aggiungere il burro, farlo sciogliere un pochino, e poi unire anche alcune foglioline di salvia. Consiglio di utilizzare salvia fresca: le erbe aromatiche sono belle anche da tenere in un vaso nel terrazzo, e il gusto - e la salute - ci guadagnano!
Quindi far sciogliere del tutto il burro.
Gettare gli gnocchi in una pentola di acqua bollente salata e prelevarli con una schiumarola non appena vengono a galla. Quindi, farli saltare nella padella del condimento aggiungendo una grattatina di parmigiano grattugiato e poca acqua di cottura, in modo che gli gnocchi si amalgamino bene al condimento e il formaggio si sciolga. Porre nei piatti da portata e servire. Gustare caldi.
Piesse: L'articolo determinativo da usare davanti alla parola "gnocco" è "lo", non "il"! Il gnocco si usa per indicare una specialità tipicamente emiliana, il gnocco fritto. Tuttavia, la lingua italiana vuole che si dica "lo gnocco" e "gli gnocchi", non "i gnocchi" come si trova scritto sovente, o come alcuni erroneamente dicono. Perlomeno dizionario e vocabolario affermano così :)
per gli gnocchi:
250 g ricotta di pecora
2 uova piccole
120 g parmigiano grattugiato (si può anche sostituire parte del parmigiano con del pecorino)
130 g farina
sale
pepe
grattatina di noce moscata
per il condimento:
burro
salvia
semi di papavero
parmigiano reggiano grattugiato
Procedimento
per gli gnocchi: Scolare la ricotta, porla in una terrina ed amalgamarla al parmigiano, schiacciandola con una forchetta. Quindi unire gli altri ingredienti, prima mescolando con una forchetta, poi appoggiando il composto sulla spianatoia ben infarinata e impastando con le mani. Impastare finché non raggiunge una consistenza liscia e soda, senza appiccicarsi più alle dita. Se necessario, aggiungere ulteriore farina fino a raggiungere la consistenza ottimale. Formare dei bastoncini dello spessore di un dito. Passare la lama di un coltello affilato nella farina e tagliare degli gnocchetti di 2 cm circa di lunghezza. Disporre su un vassoio infarinandoli abbondantemente. Se si ha tempo, lasciarli riposare per 30 minuti, altrimenti passare subito alla cottura.
per il condimento: Far scaldare una padella antiaderente. Gettarvi due cucchiai di semi di papavero e farli tostare appena. Quindi, aggiungere il burro, farlo sciogliere un pochino, e poi unire anche alcune foglioline di salvia. Consiglio di utilizzare salvia fresca: le erbe aromatiche sono belle anche da tenere in un vaso nel terrazzo, e il gusto - e la salute - ci guadagnano!
Quindi far sciogliere del tutto il burro.
Gettare gli gnocchi in una pentola di acqua bollente salata e prelevarli con una schiumarola non appena vengono a galla. Quindi, farli saltare nella padella del condimento aggiungendo una grattatina di parmigiano grattugiato e poca acqua di cottura, in modo che gli gnocchi si amalgamino bene al condimento e il formaggio si sciolga. Porre nei piatti da portata e servire. Gustare caldi.
Piesse: L'articolo determinativo da usare davanti alla parola "gnocco" è "lo", non "il"! Il gnocco si usa per indicare una specialità tipicamente emiliana, il gnocco fritto. Tuttavia, la lingua italiana vuole che si dica "lo gnocco" e "gli gnocchi", non "i gnocchi" come si trova scritto sovente, o come alcuni erroneamente dicono. Perlomeno dizionario e vocabolario affermano così :)
11 commenti:
che mattiniera!!!!!!! ma davvero ti sono rimasti morbidi con la ricotta? devo provare le tue dosi, una volta li ho fatti ma erano duretti :'(
Questi li proverò prestissimo... Magari già questo fine settimana!
Buona giornata e dato (quasi) l'orario buon appetito!
@Fiordilatte: nono, non sono mattiniera :) è che l'orario di questo blog è leggermente sfasato, purtroppo -.- Sembra che stia a postare alle 4 di notte! Va bene la dedizione, ma fino a questo punto... ahahah MoBBidi moBBidi, sì :) Provali!
@Carolina: Provali anche tu :D Sono curiosa di sapere come vi sono sembrati. Mia madre li reclama sempre a gran voce.
Grazie cara, buona giornata anche a te!
Ihihih allora non è solo un mio vizio quello di non pranzare a tavola quando sono sola...ti confesso che spesso e volentieri mangio di fronte al pc.
Questi gnocchi hanno tutta la mia ammirazione, scoprirai presto (anche se l'ho detto 100000000000 volte) che adoro gli gnocchi:)
@sweetcook: Ahah, io uguale davanti al piccì! Che NERD.
Sì, anche a me piacciono tantissimo gli gnocchi! :D
Ciao! ma sei nuova?
noi siamo di quelli ch e, se son soli (anche se, a dir la verità, essendo in due, capita raramente), si preparano il prnazetto fatto per benino..tempo permettendo! non fà proprio per noi il panino veloce!!
buonissimi questi gnocchetti! ed i semi di papavero gli dano anche un bel colore!
belle anche le altre ricette del tuo blog..sicuramente colorate!
bacioni
Concordo sui seguenti principi: a) bisogna curare la propria alimentazione anche quando si mangia soli; b) gli gnocchi di ricotta sono buonissimi; c) soprattutto: si dice gli gnocchi e non i gnocchi. E, per dirla tutta, si dice anche parmigiano e non parmiggiano e grattugiare e non grattuggiare (cioè tu hai scritto bene, ma spesso su altri blog leggo di queste aberrazioni)
@manu e silvia: nuova nuova, appena sfornata :D
Questo è il mio quarto post, per capirsi :)
Grazie, comunque!
E brave, diciamo NO al panino!
[Però se è un club sandwich fatto per bene...]
@Onde99: Esatto!!! Ho notato che si leggono spessissimo, purtroppo! Anche nei post dei foodbloggers veterani! Voto per un ritorno alla lingua italiana anche in campo culinario.
semplici ma decisamente eleganti i tuoi gnocchi.
Mi piacciono molto, complimenti.
Cinzia
@cinzia: Grazie davvero!
Tartina non sono d'accordo con te!!! Quando stai li tutti i giorni a cucinare per quattro, magare con una figlia che bisogna fare i salti mortali per fargli mangiare qualcosa; quando se è da soli non c'e come una bella insalatona senza pensieri... Bello il tuo blog!!!
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