martedì 8 dicembre 2009

Serviamo il numero... - Strudel di ricotta alle mele


Strudel di ricotta alle mele, originally uploaded by la tartina.

Tra le mansioni tipiche del "mondo dei grandi"c'è sicuramente quella di fare la spesa: quando, da piccola, mia madre mi piazzava sul seggiolino del carrello riservato ai bambini, osservavo quegli scaffali con enorme curiosità, molte vole infilando di soppiatto barattoli impropri quando la mia progenitrice era occupata a fare altro. Il mondo del super o iper o rionale mercato che sia, mi ha da sempre affascinato: l'oculata scelta tra migliaia di prodotti, nuovi gusti da sperimentare. Tutto ciò non sembrava tanto una necessità, quanto un piacere. Adesso, fare la spesa, è un'incombenza in più che devo necessariamente svolgere quando torno a Firenze. Procacciarsi il cibo è comunque un bisogno che risale alla comparsa del primo uomo sulla terra, per non parlare delle specie animali che ci hanno preceduto. Se in antichità le armi da utilizzare erano lance, frecce e una buona dose di coraggio per poter affrontare un mammuth di mastodontiche dimensioni, adesso dobbiamo munirci di carrello, sacchetto della spesa (preferibilmente la sacca di tela, ecologica e riutilizzabile) e borsello. Ingrediente fondamentale per affrontare Coop, Esselunga, Penny Market, Ikea, Obi che sia, è anche un'esagerata quantità di pazienza. Il supermercato si è trasformato praticamente in una vera e propria giungla sociale. Non appena si varca la soglia provvista di porte a scorrimento automatico, ci si trovano di fronte le più disparate tipologie di persone. C'è la signora anziana che si sofferma di fronte agli yogurt, chiedendosi se quelli alla prugna saranno più efficaci per migliorare la sua peristalsi. C'è il vecchino che si sistema gli occhiali sul naso cercando di decifrare la lista della spesa scrittagli dalla moglie o dalla figlia,e che si piazza preciso in mezzo al corridoio impedendovi l'accesso ai mandarini. C'è la mamma coi pargoli viziati al seguito, che non si preoccupa se questi corrono, strepitano e urlano facendo deragliare il vostro carrello; il più delle volte questi esserini poco simpatici si prendono la licenza di trangugiare merendine appena prelevate dal banco-frigo, senza che i genitori si preoccupino di impedirglielo. C'è il single incallito, ormai fedele ai soliti prodotti: tra questi, estate e inverno, sono presenti wurstel e buste di cibi precotti. C'è la rompiscatole, che strazia i poveri operatori impegnati a trasportare casse di banane o a riporre i barattoli di fagioli al loro posto, facendosi finta di non accorgersi dei quanto mai esplicativi pannelli posti su ogni riparto ad indicare che cosa vi si può trovare. C'è il/la furbo/a che vuole saltare la fila a tutti i costi, anche se ci si trova alle casse veloci: il più delle volte sono gli stessi che vi passano davanti alle poste o in banca. C'è la Famiglia: mamma, babbo, figli, nonni, cugini e zii tutti insieme al supermercato, come fosse una gita fuori-porta. Invadono interi corridoi come una mandria di bufali, e se si è nei paraggi occorre scappare immediatamente oppure incunearsi nello scaffale più vicino. C'è l'amante degli animali, che riempie il carrello di mangimi e bocconcini al salmone aromatizzati alla paprika, che si preoccupa più del suo amico a quattro (o due) zampe (o pinne) che di se stesso. C'è l'attenta alla linea, in dieta perenne, che va spedita al reparto "prodotti salutistici" e che poi sta le ore a guardare (senza toccare, sia chiaro!) quello che offrono i reparti "gelati" e "caramelle, snack e merendine", anelando ad un briciolo di biscotto al cioccolato. E infine c'è il foodblogger, perenne indeciso per cui fare la spesa è un'arte, che si chiede se per una volta può sgarrare, e comprare la vanillina invece dell'estratto naturale di vaniglia che è tanto più buono e sano, ma che costa circa il triplo di più. E il riso basmati forse è meglio comprarlo ad un NaturaSì? E c'è differenza tra il pepe in grani e quello da macinare? Ecco, il foodblogger che va a fare la spesa deve mettere in conto che per le prossime due ore non sarà reperibile.

Oggi vi lascio la ricetta di una sorta di esperimento: ho messo insieme le ricette più svariate in circolazione (sul web e non) dello strudel, tipico dolce invernale, che mi riporta la memoria a quei deliziosi mercatini natalizi del Trentino Alto-Adige, ottenendo un esito sicuramente positivo. Ho optato per un impasto alla ricotta e un ripieno alle mele, piuttosto fedele alla tradizione. Il fatto è che ero davvero indecisa... sono o non sono una foodblogger?


Strudel di ricotta alle mele

Ingredienti

per la pasta:
100 g farina 00
85 g zucchero a velo
100 g ricotta
75 g burro
un cucchiaino di lievito per dolci
una bustina di vanillina

per il ripieno:
3 mele Golden
60 g zucchero di canna
50 g uvetta sultanina
30 g pinoli
3 cucchiai colmi di pangrattato
scorza di un limone e succo di una metà
un pizzico di cannella

per spennellare:
30 g burro

Procedimento

per l'impasto:
Passare al mixer la farina, lo zucchero e il burro. Unire anche la ricotta, il lievito e la vanillina. Frullare fino ad avere un composto omogeneo, formare una palla (se risultasse troppo morbida, incorporare un po' di farina), avvolgerla nella pellicola trasparente e riporre in frigorifero per almeno un'ora prima di stenderla.

per il ripieno:
Porre le uvette a rinvenire in una tazza di acqua tiepida. Nel frattempo, sbucciar e tagliare le mele a pezzi non troppo sottili, quindi bagnarle col succo del limone. Fare imbiondire il pangrattato sul fuoco con una noce di burro (per 2 minuti circa); aggiungervi la scorza del limone, la cannella e lo zucchero. Mescolare e unire anche le mele e le uvette ben strizzate.

Stendere la pasta, che deve risultare sottile, su un foglio di carta da forno ben infarinato. Disporvi sopra il ripieno in modo omogeneo, quindi, facendo attenzione a non rompere la pasta, avvolgerla con cautela, fino ad ottenere un "rotolo" da spennellare col burro fuso, dopo averlo posto sulla teglia rivestita da carta da forno. Infornare a 180° per 40-45 minuti circa. Aspettare che diventi tiepido, quindi spolverizzare di zucchero a velo e servire.

15 commenti:

tesargento ha detto...

Lo strudel è uno dei dolci preferiti della mia mamma, e l'Immacolata una delle sue feste preferite.. quasi quasi anche se non sono a casa lo preparo in uso onore (poi lo faccio mangiare agli amici, che io fino al 25 dicembre..DIETA!)
Io al supermercato sono pericolosissima. Sai la tipa che si ferma davanti al reparto yogurt, li prende uno per uno e ne legge la lista degli ingredienti, i valori nutrizionali e la provenienza geografica? quella sono io! Lo ammetto, sono una malata delle etichette, mania doppiamente snervante (per me e per gli altri) visto che di solito al termine della lettura non compro il prodotto perchè gli ingredienti sconosciuti non mi hanno convinto, o perchè essendo tutti conosciuti ho deciso di farmelo in casa. Insomma mi sono accorta che negli ultimi 4 anni (a casa la spesa la fa mio padre) ho passato una media di 4ore a settimana al supermercato, uscendomene sempre con le stesse cose nel carrello, frutta verdura pesce uova latte e farine dei più svariati tipi. Poi ho una mania ossessivo compulsiva per i semi. Se ci sono, io li compro. Poi spesso non ho idea di cosa farne (solo ieri, dopo quasi sei mesi, sono riuscita a usare i semi di lino!)ma quei pacchetti trasparenti pieni di cosettine piccole e dall'aspetto così rustico e campagnolo mi fanno impazzire!
Però nel mio essere un cliente molesto ho rispetto degli altri, sono riuscita ad individuare (anni di esperienza) i giorni e gli orari meno frequentati (il sabato, è off limits)in modo da avere le corsie tutte per me. Il bambino con le merendine, però, lo becco sempre. Al confine tra il reparto cereali e quello shampoo&balsamo.
Lo sai quanta robaccia chimica c'è lì dentro? gli dico
No, ma mi sa nemmeno tu. Mi risponde indicando il mio balsamo pantene lisci perfetti.
Non ci sono più i bambini di una volta
Baci
Tesh

Günther ha detto...

mi sono riconosciuto come foodblogger... dare la spesa è quesi uu avventura, compliemnti per lo strudel sopratutto per la pasra con la ricotta

tartina ha detto...

@tesh: ahahahahahah io come te! leggo le informazioni più minuscole! e anche io ho dei semi di lino che giacciono inutilizzati...
comunque no dai, come si fa ad essere a dieta ora, tesh! non privarti di tali squisitezze :P
(anche a mia mamma piace da impazzire lo strudel!... strano!) bacioni

@Gun: eheh davvero! ci potrebbero girare un film, protagonista tom cruise che fa la spesa ;) grazie Gunther! sì, la pasta alla ricotta è stata una rivelazione!

Carolina ha detto...

Io sono tremenda... Almeno lo riconosco e lo ammetto!
Infatti, adoro fare la spesa da sola. Capisco che per gli altri posso essere snervante, ma pure loro per me in una situazione delicata come quella della scelta del cibo, no?! Così la tattica è diventata quella della spesa in solitaria... Ah, come mi piace! Leggo, cerco, scruto, infilo nel carrello, tolgo dal carrello...
Lo strudel è favoloso: ricotta e mele è un abbinamento che adoro.
Un abbraccio!

Federica Simoni ha detto...

questo strudel mette l'acquolina solo a guardarlo! complimenti!

tartina ha detto...

@Caro: concordo, se c'è qualcuno con me mentre faccio la spesa è sicuro che mi scordo qualcosa di importante da prendere, seppur dotata di lista :|
grazie, anche io adoro ricotta+mele! bacione

@Federica: ma grazie carissima! :D

Manuela e Silvia ha detto...

Già lo strudel di mele è una delizia così com'è, poi tu ci fai anche la pasta di strudel con al ricotta...immaginimamo già il guisto dolce e delicato.
E poi queste foto son la fine del mondo.
baci baci

Patricia ha detto...

Adoro lo strudel!! e questo l'impasto con la ricotta devo assolutamente farlo:))
Brava!!
Patricia

Cuochella ha detto...

fare la spesa è una delle attività che più mi rilassa..esclusa la parte del trasporto buste pesanti :p quella mi stressa e non poco!!
complimenti per il tuo strudel, dalla foto mette molto appetito e mi incuriosisce l'utilizzo della ricotta nell'impasto..mmmm

Serena ha detto...

Sono una foodblogger atipica, mi sa... faccio la spesa sulla base di una lista della spesa rigidissima, compilata sulla base di un menu preprogrammato, compilato a sua volta sulla base dei ricettari. Me la sbrigo in 10 minuti, al mattino prima di entrare al lavoro, scrivo la lista nell'ordine esatto in cui si trovano i prodotti sugli scaffali, guardando dal basso verso l'alto... la spesa come dici tu la faccio due volte l'anno, in Francia. E poi mi dispero perché non ho mai l'occasione di riflettere sugli acquisti e infilare nel carrello cose carine, per fare ricette belle come quelle che proponete voi... Posso avere una fetta di strudel per consolarmi?

Mammazan ha detto...

Anche io amo fare la spesa da sola ma anche con mia figlia è un vero piacere.
Mio figlio è uno che sta attento non solo a quello che compra ma anche alla cassa..E poi detesto anche io i bambini maleducati che impazzano e strillano ma la colpa è dei loro genitori che non sono cpaci a dire di no a niente e i figli li prendono per stanchezza a forza di frignare..
Quandi i miei figli sono stati un pò piùgrandini facevo delle liste della spesa adatte a loro sicura che non potessero sbagliare...si faceva più in fretta e loro si sentivano importanti....
E cosa dire ..dulcis in fundo... del tuo strudel???
Delizioso!!!
Baci

Elisa ha detto...

Come cliente al supermercato sono abbastanza tranquilla, ben peggiore è mio padre, non per niente, ma conosce tutti i prezzi e le offerte dei 7-8 supermercati della zona... Ha una memoria per i numeri impressionante (ok, è professore di storia!), quindi per sapere dove "è più conveniente" mi affido a lui!
Lo studel, servito caldo e con una bella salsina alla vaniglia, lo adoro!

tartina ha detto...

@manu e silvia: infatti la ricotta conferisce una certa leggerezza all'impasto... ma mi fate arrossire per i complimenti, davvero! grazie care :D

@Patricia: perfetto, provalo e poi fammi sapere ;)

@Cuochella: eheh per l'appunto io odio fare la spesa quando sono di fretta! ci vuole concentrazione :) grazie!

@Ondina: quanto strudel vuoi, mia cara Ondina! ti confesso che la lista anti-Alzheimer me la faccio anche io :P

@Mammaz: eheh hai "efficentizzato" la prole, così, unendo l'utile al dilettevole! grazie, comunque! baci

@Elisa: ti prego di' a tuo padre di fare un sopralluogo anche qua in toscana e di riferirmi i supermercati tattici della zona eheh
lo strudel anche a me piace servito tiepido/caldo, poi con gelato alla vaniglia o una crema inglese o allo zabaione è la fine del mondo :D

MilenaSt ha detto...

Dura la vita dei food blogger .....
Ci sono anche i risvolti positivi, come questo meraviglioso strudel :))

tartina ha detto...

@lenny: eheh già, meno male :P