giovedì 23 luglio 2009

In caso di emergenza si prema il pulsante rosso


Yogurt fatto in casa, inserito originariamente da la tartina.

Ogni anno viene spontaneo chiedersi quale sarà la prossima epimania. Il termine, da me appena coniato, va ad indicare la propensione - della popolazione in generale, al più puro e perfetto allarmismo. La bomba viene sganciata prima dai telegiornali: qualche morte sporadica in Olanda, a Tokyo o in Uzbekistan da far risalire a qualche ignota ma pericolosamente mortale malattia. Subito si crea il caos: già dai primi servizi passati in televisione, pare obbligatorio chiedersi se sia meglio mettersi la mascherina per andare a fare la spesa, o vaccinarsi contro la rosolia (o il morbillo, o l'epatite B). All'ordine del giorno è il divulgarsi di un nuovo e strano virus di cui ancora non si conosce il rimedio, e che potrebbe radere al suolo la popolazione mondiale. Mass media che ordinano alla calma, al non agitarsi, quando non fanno altro che parlare dell'atroce destino che ci si prospetta uccisi dai bacilli: è una parola stare calmi. Gli italiani, mammoni e ipocondriaci di fama, non se lo fanno ripetere due volte, "È pandemia, è pandemia" e "Un altro caso in Germania, la morte non è certa, ma secondo me..." pronunciati con aria di chi la sa lunga, sono il condimento di ogni conversazione che si rispetti. Il virus della mucca pazza è forse il primo caso di allarmismo sanitario (bisogna escludere la peste tra 1347 e 1353; il Millennium Bug è invece quello di maggiore allarmismo tecnologico): già dopo 6 mesi le trattorie toscane riprendevano beate a servire ai tavoli alte fette di chianina al sangue, e il Mc Donald's era già tornato all'ordine del giorno, tanto che venivano sfornati gadgets per l'Happy Meal con velocità supersonica. Poi è stata la volta della SARS, un'infezione respiratoria virale, che minacciava di propagarsi da Oriente ad Occidente. In seguito, prima dell'attuale suina o influenza di tipo A, c'è stata l'aviaria, colpevoli i volatili selvatici, da abbattere tutti. Adesso è arrivata la febbre del Messico. Non voglio sottovalutare tali malattie, anzi (bisogna anche specificare che le sopracitate erano molto più pericolose della suina, di cui è già stato trovato il vaccino e che ha provocato, rispetto alle altre, un minor numero di decessi). Vorrei solo che non si crei panico e terrore in sovrabbondanza, soprattutto nei poveri viaggiatori che si apprestano a visitare la meravigliosa Londra. La suina entrerà a fare parte del nuovo panorama delle malattie da cui difendersi e proteggersi a suon di vaccino, e non possiamo farci niente. Stamattina mi sono svegliata con la febbre a 39 e mezzo, temperatura che non avevo mai raggiunto in tutta la mia vita. Influenza, non ci posso fare niente, se non prendere gli antibiotici, disdire tutti gli impegni comprendenti piscina e feste varie - purtroppo. Alla continua e ripetuta domanda di mio padre "Ma hai anche la tosse?" sospetto che la tosse sia sintomo dell'influenza A e giungo alla conclusione che io, un cybercondriaco, mi sa che ce l'ho in casa.

Oggi posto la ricetta dello yogurt di Paoletta. Mi affascinava prendermi cura di quei graziosi fermenti lattici e, da buona amante dello yogurt quale sono, devo ammettere che il risultato è davvero sorprendente!

Yogurt fatto in casa

Ingredienti indispensabili:

1 lt di latte intero e freschissimo, quello della vostra centrale del latte, meglio ancora se latte crudo, cercate se volete il vostro distributore più vicino, qui.

2 bei cucchiai (sì, solo due!) di yogurt bianco e intero. Meglio se il coop bianco, quello nella confezione rosa, altrimenti il kyr della Parmalat. Giuro che non lavoro alla coop, ma ne ho provati tantissimi, e con questo viene saporito, dolce e non acido.

1 pentola in acciaio ovviamente pulitissima

1 contenitore per alimenti di plastica opaca e a chiusura ermetica

1 colino per filtrare

1 cucchiaio

1 copertina di pile morbida e calda, i fermenti, si sa, amano il caldo

Raccomandazioni:
Il latte deve assolutamente essere intero.
E' impensabile ottenere uno joghurt compatto col latte parzialmente scremato o peggio ancora, scremato.
E, vi assicuro che, quello che faremo, sarà così compatto che il cucchiaino conficcato dentro, starà diritto da solo,

Lo yogurt dovrà avere una scadenza il più lontano possibile, meglio se 30 giorni, ma va bene anche una ventina di giorni. Questo perchè, più lo yogurt è fresco, più i fermenti saranno attivi e quindi più golosi di lattosio.
E' per questo, infatti, che lo iogurt è tollerato benissimo anche da chi è intollerante al latte.

Cominciamo:

Prendiamo il latte e mettiamolo nella pentola a fuoco molto dolce sul fornello medio. Dopo una decina di minuti circa (ma ovviamente controllate spesso) comincerà ad alzare il bollore. Non appena la panna si alzerà, e starà per raggiungere il bordo della pentola, spegniamo immediatamente. Togliamo con un cucchiaio quella panna, e, se non abbiamo problemi di linea (io non posso, sigh, sigh.. ) ce la gustiamo tutta!!

Copriamo la pentola con un piatto, per evitare il più possibile contaminazioni e mettiamola a bagno in una pentola più grande piena di acqua fredda. In questo modo il latte raffredderà molto più velocemente.

Ecco, ora qui dobbiamo fare attenzione... il latte sarà perfetto quando raggiungerà una temperatura di 40°non oltre, meglio anche 38°
L'errore che facevo io, ma non avevo il termometro, era di aspettare che fosse tiepido e basta, ma sicuramente non riuscivo a regolarmi bene, per cui immagino che lo lasciassi troppo caldo.
Per cui, se non avete il termometro, aspettate pure che sia freddo o appena tiepido.

Prendiamo adesso la ciotola di plastica e versiamo dentro 2 cucchiai di iogurt, aggiungiamo qualche cucchiaio (5 o 6) del nostro latte filtrandolo da un colino, ma se abbiamo tolto bene la panna, non ce n'è bisogno.
Mescoliamo con cura, non ci dovrà essere il più piccolo grumo.

A questo punto, accendiamo il nostro forno ad una temperatura di 50°, contiamo fino a 60 e andiamo a finire di preparare il nostro yogurt.

IMPORTANTE: il forno NON deve raggiungere i 50° ma solo diventare tiepido! per cui dopo 60 secondi, ma anche meno, va subito spento!

Aggiungiamo ora dolcemente il resto del latte mescolando bene. Copriamo col coperchio ermetico e avvolgiamo bene il contenitore nella copertina di pile e mettiamo il nostro contenitore nella sua copertina dentro al forno, mi raccomando copritelo bene, i fermenti sono freddolosi!
Chiudiamo lo sportello del forno... e aspettiamo circa 6/8 ore senza assolutamente muovere la ciotola, i fermenti sono anche permalosi, se li muoverete, non mangeranno lattosio e non produrranno lo joghurt.
Per cui, sappiate già che se avete deciso di fare lo yogurt, per quel giorno non dovrete assolutamente accendere il forno ed essere costretti a smuovere la ciotola.

Dopo le 6 ore controlliamo, togliendo la copertina delicatamente, se muovendo appena, vedrete che il liquido all'interno sarà ben compatto e sodo, il nostro yogurt è pronto!
Altrimenti lasciamolo fino a 8 ore, se necessario anche 12 ore.
Dopodichè va messo immediatamente in frigo!

IN ESTATE: da controllare il frigo, con il caldo, fa fatica a stare alla stessa temperatura interna che aveva in inverno, va regolato di nuovo! la temperatura ideale è 4/5 gradi.
Perchè anche se appena fatto è leggermente sodo, in frigo lo yogurt finisce di "compattare", cioè il siero si separa dallo yogurt, ma se le temperatura interna del frigo è sopra quella consigliata, fa ovviamente fatica e "fila"!

Nella foto lo potete vedere con cereali e pesca a pezzettini.

14 commenti:

Carolina ha detto...

Ma che brava!!!
A me l'idea di preparare lo yogurt fatto in casa mi spaventa tanto quanto quella di una pandemia...
È lunghissimo e delicatissimo nel suo procedimento!
Ogni sera i miei genitori su Skype scrutano un possibile starnuto, colpo di tosse, occhi rossi, e chi più ne ha più ne metta in attesa di vedere se la loro bambina abbia preso l'influenza londinese... Lo scopo è quello di rimpatriarmi il prima possibile, perché (non essendoci nemmeno mia sorella) da soli si annoiano...
Ho cercato di spiegare loro che qui l'influenza non c'è, non se ne parla! E se anche ci fosse è un'influenza punto e basta. Stop. Niente di più. Sono solo allarmismi trasmessi oltre la Manica per avere qualcosa di cui parlare al tg oltre al caldo, le vacanze degli italiani, e i saldi...
Baci londinesi (giuro non infetti)...

Serena ha detto...

Da fautice della medicina naturale, ti posso dire che uno yogurt realizzato così a regola d'arte per l'influenza (di qualsiasi ceppo) è un valido ausilio alle cure tradizionali, oltre che essere bellissimo a vedersi, il che lo rende ancora più efficace, perché, si sa, se il paziente è di buon umore guarisce prima!
Rimettiti presto, Tartinette, un bacione!

Manuela e Silvia ha detto...

Hai ragione:ogni anno abbiamo la nostra bella epidemia di qualche malattia a rischio mortale..ma dai...almeno mettiamo un pò di brio nelle nostre condizioni di salute..quasi sempre già acciaccate anche senza questi trumi ;)
Wow, come ti è riuscito benissimo questo yogurt! molto invitante, poi noi mangeremmo solo questo..lo adoriamo!
un bacione

eli ha detto...

Ciao Tartina, spero che la febbre ti passi presto, comunque niente paura...finchè non incominci a grugnire...non c'è da preoccuparsi!

Per quanto riguarda la preparazione dello yogurt...passo oltre...ho già provato a cimentarmi con "cose che fermentano" (pasta madre) con risultati catastrofici :DDDDDD

Elena Bruno ha detto...

Che bello il tam tam per la preparazione continua. Io sono così soddisfatta del risultato, settimana dopo settimana :-)

tesargento ha detto...

Mio zio (vegetariano, praticante dello yoga, che non compra prodotti della nestlè perchè vanno boicottate le multinazionali) sostiene che questi allarmismi siano il sintomo di un "malessere profondo della società, perennemente sul punto di scoppiare" e una "manovra governativa per distogliere la nostra attenzione da fatti per loro molto più scomodi".
Personalmente, appena scoppiata l'influenza suina ho organizzato una bella serata con gli amici ad Ariccia, e dopo esserci distrutti a suon di porchetta magari non incarnavamo il malessere della società, ma eravamo sicuramente sul punto di scoppiare.
Domani mattina ho il mio ultimo esame, e guarda caso la mia "prassi" pre esame è proprio yogurt bianco (il più cremoso che trovo) frutta a pezzi (preferisco i lamponi di solito) e muesli. In una bella coppa elegante, un cucchiaino alla volta, mentre sfoglio il codice di turno. è rilassante, gratificante, e tutto sommato più salutare di cappuccino e cornetto!
Baci
Tesh

tartina ha detto...

@Carol: Brava, Caro! Dillo a tutti che non c'è nulla da temere, o che comunque siamo preparati per l'arrivo dell'influenza porcella! Lo yogurt fatto da soli dà una soddisfazione incredibile, ti sentiresti in grado di sfidare il signor Muller e il signor Yomo :)

@Ondina: come sei carina!:* La febbre non passa, ho la bronchite, almeno così mi è stato diagnosticato. Ma sai che il dottore oggi mi ha detto di mangiare tanto yogurt, perché d'estate la flora batterica è scombussolata e i fermenti lattici la riequilibrano? ;)
(Tartinette è assolutamente favoloso)

@manu e silvia: Anch'io adoro lo yogurt! E pensare che da piccola lo detestavo... Avete ragione, siamo sempre propensi a lamentarci per il più banale raffreddore!

@eli: Ahahahahaah No ancora non faccio CRONK o SGRUNF o SGRONK
Invece ti dovresti cimentare in questo yogurt, il successo è assicurato e il risultato strepitoso ;) Grazie per gli auguri, la guarigione sembra più lenta del previsto.

@twostella: Sì, anch'io ho intensione di lasciare da parte due cucchiai di questo per fare quello nuovo ;) Se poi mi assicuri che il risultato è ancora migliore, allora...

@Tesh: Io concordo con lo zio, nel passato il governo ha sempre cercato di distogliere la gente dai veri problemi "illudendola" con altri pretesti. E tu hai fatto proprio bene ad imporchettarti, al diavolo! Ahah
Non posso fare altro che farti un megainboccaallupo!
E fai bene a fare una colazione così, perché se il buongiorno si vede dal mattino... Io invece, per paura che il mio stomaco produca rumori molesti mentre magari dialogo col professore, mi concedo sempre pasta e cappuccino al bar, come se avessi più energie per affrontare la giornata ;) (anche questa è una stupida supposizione -.-")

tartina ha detto...

@Carol: Brava, Caro! Dillo a tutti che non c'è nulla da temere, o che comunque siamo preparati per l'arrivo dell'influenza porcella! Lo yogurt fatto da soli dà una soddisfazione incredibile, ti sentiresti in grado di sfidare il signor Muller e il signor Yomo :)

@Ondina: come sei carina!:* La febbre non passa, ho la bronchite, almeno così mi è stato diagnosticato. Ma sai che il dottore oggi mi ha detto di mangiare tanto yogurt, perché d'estate la flora batterica è scombussolata e i fermenti lattici la riequilibrano? ;)
(Tartinette è assolutamente favoloso)

@manu e silvia: Anch'io adoro lo yogurt! E pensare che da piccola lo detestavo... Avete ragione, siamo sempre propensi a lamentarci per il più banale raffreddore!

@eli: Ahahahahaah No ancora non faccio CRONK o SGRUNF o SGRONK
Invece ti dovresti cimentare in questo yogurt, il successo è assicurato e il risultato strepitoso ;) Grazie per gli auguri, la guarigione sembra più lenta del previsto.

@twostella: Sì, anch'io ho intensione di lasciare da parte due cucchiai di questo per fare quello nuovo ;) Se poi mi assicuri che il risultato è ancora migliore, allora...

@Tesh: Io concordo con lo zio, nel passato il governo ha sempre cercato di distogliere la gente dai veri problemi "illudendola" con altri pretesti. E tu hai fatto proprio bene ad imporchettarti, al diavolo! Ahah
Non posso fare altro che farti un megainboccaallupo!
E fai bene a fare una colazione così, perché se il buongiorno si vede dal mattino... Io invece, per paura che il mio stomaco produca rumori molesti mentre magari dialogo col professore, mi concedo sempre pasta e cappuccino al bar, come se avessi più energie per affrontare la giornata ;) (anche questa è una stupida supposizione -.-")

Günther ha detto...

pandemia pandemia, molto meglio parlare del tuo yogurt, io seguo i miei figli a vista ma come si fa' è estate vanno in giro, ciao

Fiordilatte ha detto...

Buongiorno tartina! Stai meglio oggi? Io ieri mi sentivo un po' debole...e il primo commento di mia mammaè stato: "non è che sei venuta in contatto con qualcuno arrivato da viaggi recenti?" ... per sua gioia oggi sto benissimo!! Cmq fai bene a mangiare tanto yogurt, io sto facendo una cura proprio con fermenti lattici perché gli antibiotici mi hanno stesa :)
Buona domenica!!

Anonimo ha detto...

Devi esserti proprio presa cura per bene dei tuoi fermenti, cara Tartina :) lo yogurt sembra delizioso!
Spero che una volta o l'altra farà la sua comparsa sul nostro desco fiorentino.

Con affetto,
la tua Cavia.

tartina ha detto...

@Gunther: Somministragli yogurt a volontà :)

@Fiordilatte: Guarda, io mi sto riprendendo solo adesso. Bronchite :| Ma si può a luglio? Comunque sia, sono contenta che tu stia già meglio, anche per la soddisfazione di mettere a tacere tua madre ahahah Infatti anche l'antibiotico che sto prendendo io hanno detto che è uno "spappolafegato". Fantastico.

@Cavia: Ahahaah già lo vedo arrivare su dei grossi recipienti nella bustina ROSSOVIVO. Approderà, approderà. Io mi devo prendere cura della mia Cavia :*
Tra l'altro, ogni volta che lo faccio, risulta migliore. Quindi per ottobre immagina un po' tu... :)
Baci a volontà.

niko sinisgalli chef ha detto...

yoghurt fatto in casa o al ristorante, io personalmente le faccio gia da sempre artigianale!! ha un gusto diverso ed è molto apprezzato dei mie clienti; un ottimo dessert fresco con guarnito con frutta di stagione!!!

tartina ha detto...

@niko sinisgalli: E' la soluzione migliore! e anche un'ottima alternativa ad un più complesso dessert dopo un pasto abbondante ;)