venerdì 19 giugno 2009

© come Copyright



Se dovessi comporre una classifica delle 10 tipologie di persone che più mi urtano, che non sopporto, che vorrei si estinguessero una volta per tutte, metterei sicuramente al primo posto non i bugiardi approfittatori (magari alla seconda postazione, eh?), non gli ipocriti (facciamo medaglia di bronzo?), bensì i... COPIONI. Le persone che rientrano nella categoria possono essere le più disparate, si va dal vicino di banco al vicino di casa, dalla cognata all'amico. I cosiddetti copioni, secondo la mia personale definizione, sono coloro che, privi di originalità, buttano l'occhio verso le idee degli altri, appropriandosene ingiustamente. I copioni possono in seguito comportarsi in due modi:
a) facendo finta che sia "tutta farina del loro sacco" e gloriandosi dell'oggetto del furto;
b) facendo finta di niente, con nonchalance, non ammettendo mai di aver commesso un'ingiustizia.
Ecco, le ingiustizie possono essere le più disparate: possono derubare un'opinione su qualcosa (Ho riflettuto a lungo, e sono arrivato alla conclusione che è Yoko Ono la vera causa della morte dei Beatles... letto mezz'ora prima su "Rolling Stones"); un'idea particolarmente brillante (Vedi la mia borsa tutta piena di bottoni? L'ho fatta io, è bastato solo ingegnarsi un po', ma alla fine guarda che risultato originale! vista 3 ore prima ad un'amica o ad una conoscente); un atteggiamento o un comportamento (esatto: non lo dite a nessuno, ma Martina ha imparato da me ad armeggiarsi i capelli in quel modo, e Alessandro la battuta sulle libellule coreane l'ha sentita da Gianluca). È che io proprio i copioni non li posso vedere! Già durante la mia infanzia, alla scuola materna, ogni qualvolta armeggiavo con penne, matite e pennarelli e qualcuno allungava il collo e l'occhio porcino per carpire indicazioni su come eseguire bene la scheda e prendersi il plauso della maestra oppure su come semplicemente riempire il foglio (le mie case-albero erano molto gettonate: su ogni piano diverse stanze con tanto di famiglie Scoiattolo o famiglie Topo intenti alle mansioni quotidiane domestiche), io mi indignavo a tal punto di risultare odiosa, tappando il mio operato con le manine, indignata dell'affronto subito. Per favore, si prega di non trarre conclusioni affrettate: io alle elementari, alle medie e ancor più al liceo, non ero una di quelle secchione tignose e pignole che non passava mai niente, anzi! Mi sono sempre fatta in quattro per riuscire a far approdare pezzi di versione all'altro capo dell'aula. In realtà è tutta una questione di principio. Cioè, perché non chiederlo? Perché ostinarsi a trafugare le idee altrui senza chiedere con gentilezza "Mi piace il tuo profumo! Quasi quasi me lo compro anch'io..." Ecco, io risponderei educatamente "Infatti è buonissimo, compralo pure!" O anche "Scusa, ci ho seriamente provato,a studiare quella roba! Tutto il pomeriggio, ma niente... non è che mi potresti prestare i tuoi appunti?" E io, prontamente "Almeno ci hai provato... tieni pure, per quanto ti pare!" (quante volte è capitato, anche in classe, di aiutare gente a cui in realtà non fregava niente di niente, gente pronta a pugnalarti alla prima interrogazione!) Ovviamente tutto ciò non vale solo per l'ambito scolastico. È che alla mia creatività ci tengo davvero, e mi dà enormemente fastidio che qualcuno possa appropriarsene senza il mio permesso. E poi, andando di questo passo, altro che globalizzazione! La massa è sempre più massa (informe e poco variegata), i comportamenti e i pensieri sempre più standardizzati, conformi ed uniformi ad una realtà piatta. Suvvia! Ritorniamo a pensare con la nostra, di testa! Se l'erba del vicino è sempre più verde, non andiamo a portargli via ettari di terreno, piuttosto diamo del fertilizzante alla nostra! Sebbene sia difficile, cerchiamo di far valere la nostra individualità, non appoggiandosi a ciò che già gli altri hanno scoperto ed esplorato!

Detto questo, vi lascio con una ricetta che ultimamente sta impazzando nei foodblog. Beh, sì ecco, l'ho copiat... cioè, diciamo che l'ho presa in prestito da Alex di Cuoche dell'altro mondo, che a sua volta, come ha fatto anche Virginia di Lo spilucchino, l'ha presa in prestito dalla Cucina di Calycanthus.
Detto così sembra andare tutto contro i dettami del post, ma posso giustificarmi agiungendo che l'importante è riportare le fonti, e poi il bello dei foodblogs è proprio l'ispirarsi a vicenda, no? :)


Penne al pesto di finocchietto selvatico e ricotta

Ingredienti per 2 persone

260 g penne rigate
un mazzetto di finocchietto selvatico
una manciata di pinoli
2 piccole specce di aglio fresco
una grattata di parmigiano reggiano
60 g ricotta
olio extravergine di oliva

Procedimento

Per il pesto, frullare il finocchietto precedentemente lavato e spigato insieme ai pinoli, all'aglio e al parmigiano. Aggiungere poco a poco l'olio fino ad ottenere la cremosità desiderata. Lessare la pasta e mescolarla a qualche cucchiaiata di pesto e alla ricotta.
Il pesto può essere conservato in frigorifero per qualche giorno coperto del suo olio.

17 commenti:

Serena ha detto...

Concordo su tutto, soprattutto sulla copiabilità del pesto al finocchietto, che infatti penso appronterò anch'io nei prossimi giorni! Ehi, anch'io ho pubblicato oggi una ricetta con il finocchietto! Copiona ;-)

Marilì di GustoShop ha detto...

Mi piace il tuo blog, che scopro solo oggi. Sì avevo visto infatti questo pesto in giro e era piaciuto anche a me. Congratulations e....let's keep in touch !

babette ha detto...

Oddio, sto pensando alle case-albero con le famiglie Scoiattolo e le famiglie Topo... che fantasia che avevi da piccola! :P
Scherzo! Comunque sono d'accordo con tutto quello che hai scritto, basta con 'sti copioni! Baciotti ;)

Virginia ha detto...

...E il quarto vien da sè!!!! Lo sapevo, io!

Fiordilatte ha detto...

fai benissimo a "copiare" :) credo che per una foodblogger sia solo un piacere se le sue ricette vengono riprodotte da così tante persone! L'importante è essere onesti e spiegare dove si è presa l'idea, che sia un blog, un libro o un forum.

babette ha detto...

Nel mio blog c'è un premio-gioco per te! Baci ;)

tartina ha detto...

@Sere: Ahahahaha Aspetto una tua rivisitazione allora!

@Marilì: Ma grazie! Torna a trovarmi, allora ;) gooooo

@babi: Ahahahah Sì, prendevo spunto dai librini sui topolini, quelli con le illustrazioni stupende di Bosco di Rovere! Arrivo sul tuo blog, cocca! Baci

@Virgi: Non c'è 3 senza 4! Ahahaha
Ci ha letteralmente conquistate, il pestino. Mia mamma ne ha quantità considerevoli nel suo orto, se volete ve lo spedisco. Ahaha

@Fiordilatte: Infatti, hai capito perfettamente quello che intendo :D

Günther ha detto...

una grann bella ispirazione comunque, non credo ci sia nulla di male dire che qualcun altro ci ha ispiratti

eli ha detto...

Buona la pasta, la "copio" amch'io, però devo farmi venire un'idea per sostituire il finocchietto perchè non mi piace. Beh ma così non è più una scopiazzatura! eheheheh!
Leggevo le storie di Boscodirovo ai miei bambini quand'erano piccoli e le trovavo deliziose
Ciao e buon w.e.
Hai ancora molto da studiare?

tartina ha detto...

@Gunther: eheh No, ispirarsi è decisamente un'altra cosa che copiare ;)

@eli: Ahahah Non incorri nei diritti di copyright, almeno.
Ma com'erano quei librini? Mia mamma mi aveva comprato tutti quelli dedicati alle 4 stagioni, erano un incanto! Io poi imparai a leggerli da sola, e a riprodurre fedelmente le case-albero! Ahahah
Purtroppo sì, ho l'esame di fisica il 25 giugno, e chimica organica il 14 luglio :(
E' uno strazio, davvero. Ufff
Grazie per l'interessamento!
Baci*

paola ha detto...

il pesto di finocchietto impazza sui blog...e allora è da provare!!!
buon week end anche alla super tartina!!

Paoletta S. ha detto...

A me piace dire anche quando qualcuno mi ha ispirato, magari anche per una ricetta che poi risulta anche diversa!
Il massimo del plagio l'ho subito quando mia figlia faceva le elementari, e io rappresentante di classe avevo preparato un programma (richiesto dalla maestra) per la gita scolastica. Un genitore mi chiede il materiale, quindi appunti, idee, percorsi, programma, ecc. e io ingenuamente gli detti tutto!
Al pomeriggio della riunione di classe, si alza, va alla lavagna col MIO materiale ed espone le SUE idee !!
Te che gli avresti fatto a questo?? grrrrrrrrrrrrrrrrr!!

p.s. io invece col finocchietto ci avevo fatto la pasta 'ndaganata al forno e del sapore di finocchietto mi sono innamorata :))
... meno male che il cespuglio in giardino è sempre più alto ;)

tesargento ha detto...

Una volta una compagna di classe mi chiese di scriverle una poesia per i 25 anni di nozze dei genitori, io immaginavo che non avrebbe detto di non averla scritta da sola, quello che non immaginavo era che l'avrebbe mandata ad un concorso ed avrebbe vinto! Devo dire, non mi arrabbiai, come non mi riesce mai di arrabbiarmi quando qualcuno mi copia (o come in quel caso, mi ruba) qualcosa. Penso dipenda dal fatto che rimango convinta che il valore delle persone non si misura da singoli episodi, e quello di chi è costretto ad attingere continuamente di nascosto dagli altri ad una valutazione complessiva mostrerà sicuramente la sua pochezza.
Ieri sera ho fatto il tuo risotto alla pescatora per gli amici (senza le cozze, che a quanto pare nn piacciono a nessuno)ma sta tranquilla, ti ho citato a gran voce e a più riprese :D
Buon week end,
Tesh

Elena Bruno ha detto...

Giustissimo! trovo che sia divertente lasciarsi contagiare dagli esperimenti delle amiche foodblogger :-)
Buon WE

tartina ha detto...

@paola: Esatto! Grazie, super paola!

@Paoletta: Che faccia tosta! Stento a crederci che al mondo possano esistere persone così (no, in realtà non stento, ma si dice così, no?)!
Ma poverina tu, tutto il tuo lavoro praticamente buttato.
Vai che il cespuglio verrà presto sfoltito!

@Tesh: Innanzitutto, il colmo del plagio pareva essere stato raggiunto col racconto di Paoletta. Col tuo la lotta è ardua per decidere il più fetente.
Comunque sia, hai fatto il risotto? Wiii ma che gioia! eheh Grazie cara, spero sia venuto bene. Buon we anche a te!

@twostella: Assolutamente, la nostra collaborazione è presiosissima ;)
Grazie, anche a te!

Paoletta S. ha detto...

Ma che scherzi???
Mi alzai e ringraziandolo per avermi risparmiato la "premessa" gli dissi mo continuo io!
e lo svergognai davanti a tutti!

Sara B ha detto...

ahahh grandioso l'episodio di paoletta! hai ragione, dà fastidio essere copiati nella propria creatività. poi è chiaro, non è facile inventarsi qualcosa dal nulla (ma allora parliamo di ispirazione), e può anche sporadicamente capitare (e mi è successo qualche tempo fa!) di avere la stessa idea in due contemporaneamente: a quel punto il bello è riderci su, scambiarsi le proprie idee e condividere quell'esperienza! probabilmente chi plagia non solo è privo di fantasia ma soprattutto è privo di rispetto. comunque questa pasta al finocchietto io non l'ho ancora provata: copierò! :D ciao!