Iperattiva e dalla spiccata vena creativa che poteva portare ad esiti più o meno felici, in quanto piccola tartina avevo mille progetti, mille idee per la mente, che poi risultavano difficili da concretizzare, mica tanto per l’astrusità del programma, quanto per la voglia di portarlo a termine che se ne andava scemando piano piano. Una volta, presa dall’entusiasmo che si scatenò in me non appena mia madre mi portò una vecchia macchina da scrivere reperita tra la polvere e le ragnatele della soffitta, ebbi la malsana idea di cominciare a scrivere un libro. La trama non era neanche male (due sorelle gemelle abili nel furto, era il tempo di Lisa&Seya), e la gioia di premere quei piccoli tasti coi polpastrelli producendo un rumore troppo da Jessica Fletcher era infinita. Terminato il primo capitolo, e accorgendomi di quanto fosse esasperante commettere anche un solo errore (ciò significava riscrivere tutta la pagina), abbandonai l’impresa. A questo tentativo seguì anche quello di scrivere la biografia della principessa Sissi; neanche a dirlo, franò miseramente, ma forse è un bene, vista la mole di materiale che è stata scritta e discussa su tale figura, sicuramente più approfondita e più ricercata del lavoro di una bambina di nove anni, che basava le sue conoscenze su un depliant che la sua amica le aveva portato da Vienna. Un’altra volta, anche piuttosto recente (quinta ginnasio, mi pare), cominciai a realizzare un fumetto, anzi un manga. Quando la professoressa chiedeva il tempo aoristo del verbo làmbano a qualcuno che non fosse me, tiravo fuori il quadernone blu di soppiatto e mi mettevo a disegnare. La mia cerchia di amiche (classe di sole donne, tranne un “maschio”) era entusiasta: leggevano, mi aiutavano con la sceneggiatura, si contendevano il quaderno. Ero diventata più seguita di Dawson’s Creek, viaggiavo sugli allori. Ovviamente, a poche pagine dalla fine, con l’arrivo dell’estate, abbandonai il tutto. E ancora, quest’estate, ho progettato una linea di t-shirt, e l’idea rimane non male, davvero. Già molti miei amici mi avevano assicurato che l’avrebbero comprata volentieri: loro sarebbero stati soddisfatti, io pure e ci avrei anche guadagnato qualcosa. E invece? Al primo stencil e al primo pennarello da stoffa, ho capito l’enormità del progetto. Come giustificazione posso addurre il fatto che ero in tempo di esami, ma anche quando ho finito, non ho avuto intenzione di rimettermi a lavorare sulla stoffa (la prima t-shirt giace sulle mensole di camera mia da giugno). Sono fatta così, è più forte di me: mille idee mi esplodono nella testa, inizio a coltivarle, ma poi si esauriscono in un lampo, così come sono nate. Non è che sono pigra, anzi. Ma ho questa propensione al cominciare a coltivare una passione e a non porre il cartello FINE. Quanti diari di viaggio cominciati, quanti Moleskine avviati e mai completati! Quando ho aperto il blog, oltre ad una buona dose di soddisfazione personale e a un “ci sono anch’io tra di voi!” che mi è esploso in testa, ho avvertito anche una strana sensazione di…paura. Sì, timore di abbandonare tutto alla prima difficoltà, o anche solo dopo un mese. La stessa vaga percezione di terrore l’ho provata ultimamente, quando, presa da mille impegni, volgevo un pensiero al mio piccolo Pappa e ciccia, senza un post ormai da molto tempo. Tuttavia oggi, armata di buona volontà, ho fatto un giro nella food-blogsfera, accorgendomi che forse questo è l’effetto dell’estate. Anche se è molto piacevole pubblicare ricette e scrivere post, rimane il fatto che è anche un bell’impegno, come un lavoro part-time. E che un po’ di vacanza ci vuole. E che quest’afa mi sta uccidendo, e mi sta togliendo la voglia e la forza di fare tutto. Dallo studiare al cucinare; dal fotografare al postare. Tra una settimana però è settembre: si riprende con la routine quotidiana, col solito tran-tran e con, promesso!, post più frequenti.
Per variare un po’ dal solito noiosissimo pollo alla piastra con limone, vi propongo questo piatto unico: un’insalata di pollo che può essere preparata anche il giorno prima, ovviamente conservandola nel frigorifero.
Insalata di pollo con peperoni alle mandorle
Ingredienti per 4 persone
700 g petto di pollo
un peperone rosso
un peperone giallo
un mazzetto di prezzemolo
60 g mandorle
2 cucchiai di senape
mezzo limone
olio extravergine di oliva
sale
pepe
Procedimento
Tagliare il petto di pollo a fettine; pulire i peperoni, privarli di torsolo e nervature e ridurli a striscioline. Cuocere carne e verdure su una piastra calda, 4-5 minuti per parte. Trasferire il pollo e i peperoni in una ciotola, aggiungere il prezzemolo tritato, una presa di sale e una macinata abbondante di pepe. Irrorare con un filo di olio, mescolare con cura e lasciare raffreddare. Versare il succo di limone in una ciotolina ed emulsionarlo con la senape e un paio di cucchiai di olio. Tagliare le mandorle a filetti o tritarle grossolanamente, e farle tostare in un padellino con un filo di olio. Versare la salsina alla senape sull’insalata ed amalgamare, completando poi con le mandorle tostate.
giovedì 27 agosto 2009
Buoni propositi - Insalata di pollo con peperoni e mandorle
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
11 commenti:
Delicious!
Bentornata Tartina! Io sinceramente non ci trovo nulla di male nel mollare un po' il proprio blog a se stesso. In fondo chi ti segue lo vede subito se posti... se la voglia di cucinare non c'è che ci vuoi fare? Meglio latitare che postare tanto per, secondo me :)
Heyla, che piacere rivederti, non preoccuparti sei in buona compagnia, anche io quest'estate mi ero riproposta di fare mille cose...e se ne ho fatte tre è già tanto!
Ma che diamine! siamo esseri umani mica macchine produttive, riprendiamo si...ma con calma!
Buona...lenta ripresa!
Oggi ho avuto il coraggio di accendere il forno, ma son dovuta correre via dalla stanza perchè stavo proprio facendo la sauna...
Anche io sono così!!!!!
Ho duemila progetti in testa, anche ora, e mi entusiasmano tutti...l'unico problema è che mi annoiano facilmente le vecchie idee, quindi inizio tutti i progetti in una volta e non ne finisco uno...
Anche io al liceo ho iniziato un manga in segreto, ho anche comprato una caterva di retini spendendo tutti i miei risparmi e ovviamente ho abbandonato il tutto...ma l'idea è ancora lì, che giace nella mia mente...
Ah, dimenticavo, bellissimo blog! non lo mollare, eh?!
Bentornata cara Tartina!
La voglia va e viene per tutti, come ogni cosa del resto... Non preoccuparti!
Io ti cerco nel mio blogroll... ;)
Un abbraccio!
come post di fine estate niente male...
poi adesso arriva settembre e ricomincia la baraonda!
Gli effetti del caldo si fanno sentire, ma ben presto le temperature si addolciranno (o almeno spero) ...
Proprio ieri realizzavo che in tutta un'estate non ho preparato un'insalata di pollo: entro la fine della settimana devo provvedere e copierò la tua.
Tartinette, sono sempre più convinta che tu sia un mio clone... anch'io ho in sospeso un libro, il montaggio di un filmato riguardante una vacanza di due estati fa, l'iscrizione al CAI, tutto il lavoro che dovrei svolgere oggi in ufficio, mi accorgo ora di aver persino limato solo le unghie della mano sinistra... ho tanti progetti e mai ne porto uno a termine... tranne il blog... mi chiedo quanto durerà. Mi sono data tempo tre anni, se nel 2011 sarò ancora tra voi, sarà un segno e mi metterò a compilare un libro di cucina.
Mmm avrei dovuto leggere questo post una settimana fa, prima di tornare a Roma. In casa mia c'è questo buffo fenomeno per cui più mia madre accentua la sua tendenza a non mangiare carne, soprattutto il pollo (non c'entra nulla la questione di principio, dice che non le piace l'odore) più mio padre si presenta con enormi pacchi del suddetto animale accuratamente spezzettato da cucinare. Fa niente, la preparerò qui per me e le mie amiche per una pausa pranzo colorata (ha davvero una bella faccia)!
Spero il tuo sia stato un piacevole ritorno, io sono un po' abbattuta dagli onnipresenti cinquanta gradi di questa città, ma in fondo tornare a Roma è sempre un piacere.
Buon inizio accademico :D
baci
Tesh
Ciao! che buono questo pollo! con peperoni e mandolre..un piatto tipicamente estivo!
bacioni
@tutti: via, su, son tornata! Tranquilli, non vi abbandono ;)
Posta un commento