sabato 16 maggio 2009

Mare o montagna? Questo è il problema - Insalata di seppie


Ogni anno, come il canone Rai da pagare obbligatoriamente o come la balla su Babbo Natale da inventare ai propri pupilli, si ripresenta, puntuale come un orologio nella casa degli italiani, il problema delle vacanze. Tale questione comincia ad affiorare già verso aprile, ed è più controversa della scelta dell'abito per partecipare ad una Comunione: se per gli italiani è difficoltoso già scegliere dove andare a sfangare il Ponte del Primo Maggio, figuriamoci sapere dove trascorrere dall'una alle due alle tre settimane (la climax dipende dal budget disponibile) negli afosi mesi estivi. Di certo, non in città! Le città si spopolano, diventano deserte, e restare a casa sembra quasi vergognoso, come se si andasse a rubare Chupa-Chups al bar all'angolo. Le vacanze estive diventano così un metro, una scala, con cui poter misurare l'agiatezza e il gusto degli individui (non necessariamente nell'ordine), e magari dargli un voto. Per esempio, Mister Doppia Vu quest'estate andrà a Parigi col suo jet privato, ci starà una settimana (ma solo perché non può assentarsi dal lavoro!) e ci porterà la fidanzata, Miss Elle. Ecco, Mister Doppia Vu rientrerà immediatamente nella categoria dei ricconi, che possono permettersi una vacanza da trascorrere al Plaza o all'Hilton. La scelta di Parigi denota comunque un certo interesse culturale di Mister Doppia Vu, che non ha banalmente scelto Ibiza o Formentera dove fare sfoggio delle sue potenzialità economiche, ma una delle più belle capitali europee. Magari però, non tutti sanno che Mister Doppia Vu è sposato, per cui il particolare della fidanzata gli farà perdere punti nella scala delle madre di famiglia piene di principi, e guadagnarli in quella dei favorevoli alla poligamia. Funziona più o meno così. Il fatto, comunque, è che la maggior parte degli Italiani, anche semplicemente per il gusto di poter dire di andare da qualche parte in vacanza, alla faccia della crisi, arriva ad indebitarsi per spanciarsi al Sole! Dopo mesi di dure fatiche al lavoro o a scuola, tutti si sentono in dovere di rilassarsi. Sistematicamente, quando si parte con questa convinzione, si finisce sempre per ricredersi, complici la ricerca disperata di un lettino in spiaggia, o le file chilometriche in autostrada. Comunque sia, la scelta della meta è un dubbio che attanaglia più della domanda da 70000 euro al Milionario, come se, dalla sua risoluzione, dipendesse la salvezza dell'umanità. C'è da dire che diventa abbastanza importante per il bilancio del benessere della famiglia, del single, degli amici, (del cane e della suocera). In effetti a nessuno piace spendere soldi per qualcosa di cui non ne sarebbe valsa la pena, e non è bello portarsi a casa, oltre al consueto orrido souvenir, l'amarezza degli unici giorni all'anno lontani dalla quotidianità della nostra routine. Sì, perché la vacanza diventa anche evasione. Da cosa? Ma da tutto, a partire dai problemi fino ad arrivare alle pianticelle aromatiche che devono essere innaffiate tutti i santi giorni. A volte, tuttavia, anche se la scelta è stata fatta nel più scrupoloso dei modi, andando a valutare anche la qualità dell'aria o la purezza delle acque del posto prescelto, non si è soddisfatti per i motivi più svariati. Andiamo insieme a vedere cosa comportano le scelte-standard, ormai collaudate da miliardi di vacanzieri da un po' di anni a questa parte.

Il mare
pro:

  • ci si abbronza
  • si può giocare a beach volley, coi racchettoni e quant'altre meraviglie di giochi all'aperto
  • camminare sul bagnasciuga fa bene alla circolazione e modella le gambe
  • i bambini sono contenti, hanno tutta la spiaggia a disposizione tra onde, castelli di sabbia, buche e vicini di sdraio
  • (solo se si è in un villaggio turistico) i bambini hanno anche il Miniclub, e possono essere affibbiati a chi di competenza

contro:
  • i granelli di sabbia si infilano dappertutto, anche dentro il costume
  • i buffet degli alberghi solitamente non sono tra i più invitanti
  • occorre fare una doccia ogni sera
  • i bambini hanno tutta la spiaggia a disposizione tra onde, castelli di sabbia, buche e vicini di sdraio
  • (solo se si è in un villaggio turistico) gli animatori tormenteranno l'esistenza dei vacanzieri, proponendo tombole coi fagioli e spettacoli di animazione scadenti a tutte le ore [mio padre si nascondeva dietro la sdraio per evitare un animatore aitante che prendeva di peso le persone trascinandole a gare di nuoto forzate]
  • (solo se si è in un campeggio) il bagno comune, di solito puzzolente e sporchino

La montagna
pro:
  • c'è più fresco che è al mare
  • c'è un bel paesaggio
  • si possono fare lunghe camminate, migliori di qualsiasi dieta
  • (se si è ad un'altitudine mooolto elevata) si può sciare

contro:
  • la pasta non cuoce granché bene per l'alta pressione, quindi sembrerà di trovarsi in un paese straniero dove per lasagne intendono un pappone di ragù e panna acida
  • i bambini, massimo due giorni, se non supportati da un'adeguata compagnia, inizieranno a rimpiangere la piscina comunale nell'afa estiva della città, cominciando con una straziante cantilena del tipo "Andiamoacasa?Andiamoacasa?Quandoandiamoacasa?"
  • le lunghe camminate, dopo un po', rompono i coglioni a tutta la congrega


Ovviamente ho riportato solo gli aspetti più salienti, che tuttavia giudico i più importanti per soppesare la scelta. Ecco, dopo quest'accurata analisi, sono giunta a questa conclusione: quest'anno urge assolutamente una vacanza in una capitale straniera. Ebbene sì, io sono una tartina iperattiva, di quelle che non ce la fa a stare tutto il giorno sdraiata in un lettino! Ho bisogno di vedere strade, musei, gente, anche se ciò comporta un notevole sforzo fisico, ben diverso dalla vacanza rilassante che uno si prospetterebbe dopo un mese passato a sgobbare sui libri. Però, rivedendo i pro e i contro di mare o montagna, mi sa che faccio proprio bene.

Per l'estate, questa insalata che può essere preparata anche prima e messa in frigo, ideale piatto unico nelle calde giornate che ci aspettano.


Insalata di seppie

Ingredienti per 4 persone

1 kg di seppia (usarne una grossa di questo peso o quelle piccole)
1 cuore + 1 costola di sedano
1 cipolla
1 carota
4 pomodori rossi a grappolo sodi
1 mazzetto di erbe aromatiche
olio extravergine di oliva
1/2 limone
sale

Procedimento

Lessare la/e seppia/e in acqua bollente salata, alla quale avrete aggiunto gli odori (sedano, carota e prezzemolo).
Dopo circa 20 minuti (se la seppia è grande), forarla con una forchetta per valutarne la consistenza; se è tenera, spegnere il fornello e lasciare che si raffreddi. Scolare la seppia dal suo brodo di cottura e tagliarla a listelle. Metterle in una scodella, aggiungendo i pomodori e il cuore di sedano tagliati a pezzettini. Condire con olio extravergine di oliva, il succo del limone e infine erbe aromatiche a piacere (io ho messo erba cipollina, aneto, foglie di origano e timo, tutti rigorosamente freschi, prelevati direttamente dalle "piantagioni" di mia mamma).

8 commenti:

paola ha detto...

.....e per chi al mare ci vive???
io scelgo sempre posti come la Bretagna, la Normandia, l'Austria....paesaggi, natura, cultura, mare, montagna e libertà!!
questa insalatina è molto sfiziosa!!
buon sabato
paola

Fiordilatte ha detto...

possibilmente tutte e due!Si va al mare e non appena si avvertono i fastidiosi contro si corre in montagna ^__^ magari eh?

Sai che la seppia in insalata a casa mia non si mangia mai? sempre e solo in umido...è ora di cambiare no? poi con l'estate che arriva questo piattino è perfetto

eli ha detto...

Ahahah! Il papà nascosto dietro la sdraio!
Una mia amica era in vacanza in un villaggio turistico anni fa dove ad "animare" i villeggianti c'era un tal Teo Mammuccari, non ancora arrivato all'Olimpo televisivo.
La mia amica mi ha detto "era un tal rompib.... che avrei voluto spaccargli la testa con le noci di cocco".
Se l'avesse fatto...forse avrebbe reso un servizio all'umanità.

Anch'io sono per le vacanze nomadi e interessanti. Stessa spiaggia stesso mare... o stessa montagna stessa baita,non fan per me!
Bacioni e buona domenica!

tartina ha detto...

@paola: Ahah vero, ma quella è un'altra storia! :°D
Bene, così abbini natura&cultura! eheh

@Fiordilatte: Ahahahah Magari, cara!
Sì, neanch'io avevo mai provato le seppie così, ma devo dire che il risultato è stato strasoddisfacente, è perfetta per l'estate ;)

@eli: Ahahahahahahahahh Teo è da soprrimere! Poi è stato lui che ha messo la Flavuia Vento dentro alla gabbia di Libero, e quando lei si è liberata... brrr rabbrividisco.
Che bello, un'altra fan del city-tour :D
Grazie, buona domenica anche a te!

Alex ha detto...

...scegliere è un problema!!! meglio tutti e due e spezzettare le vacanze...
complimenti per l'insalata!!!
alexandra

tartina ha detto...

@Alex: Eheh Quanto hai ragione!
Grazie :D

Claudietta! ha detto...

Anch'io sono della scuola della doppia vacanza...soprattutto quest'anno che ho appena avuto in regalo un buono per una vacanza 2x1! Basta andare alla Lovable, provare un reggiseno e magicamente ti consegnano un buono sconto: si viaggia in due e paga uno solo...quasi non ci potevo credere: sono entrata per della biancheria e sono uscita con la mia prossima vacanza tra le mani! Se ti piace viaggiare, magari ti interessa... Cmq condivido ogni parola del post...ogni anno la stessa scelta...l'ideale è davvero opterle fare entrambe!

Günther ha detto...

chiaramente la doppia vacanza è megio ma sedevo sceglier scelgo il mare lc'è più allegria