giovedì 6 agosto 2009

Mens sana in corpore sano


Peperoni ripieni, inserito originariamente da la tartina.

I tioli sono composti organici molto simili agli alcoli, in cui il prefisso tio, che deriva dal greco, indica la presenza di almeno uno zolfo. Questi composti sono i responsabili dell'odoraccio delle uova marce, delle acque putride e delle moffette. Non c'è da meravigliarsi, quindi, se le solfatare di Pozzuoli puzzano terribilmente e se si è creduto - alcuni anche oggi, che Dante avesse collocato l'ingresso del suo Inferno proprio lì al tempo della Divina Commedia; o se una citazione che viene fatta risalire a papa Paolo VI è proprio "Sento puzza di zolfo!"; o, infine, se le acque termali lasciano quell'odorino che porta automaticamente sotto la doccia con litri e litri di bagnoschiuma e shampoo profumati. Però, puzzo a parte, che belle le terme. Approfittando di questa leggerissima frescura che è arrivata in questi giorni e che è già stata soppiantata nuovamente dal caldo atroce, ieri mattina le terme dell'Antica Querciolaia hanno ospitato la mia pelle da esfoliare ed il mio inesauribile bisogno di relax. Le terme sono, secondo me, qualcosa di magico. Quelle acque che sgorgano naturalmente, hanno moltissimi effetti benefici. Vasche di ogni tipo, con acqua ad ogni temperatura e intensità, e quella brezza fresca che ti fa rabbrividire quando esci dall'acqua, corrispondono alla mia idea di quiete assoluta. Prendersi cura del corpo equivale, infatti, anche a rivolgere attenzioni alla mente. Liberarsi di ogni pensiero e/o problema spatasciandosi in una vasca dall'acqua sulfurea, fa bene a spirito e corpo. La campagna toscana che si distende placida intorno alle terme, contribuisce a mio parere a rendere l'esperienza ancora più rilassante. E dire che io le terme le ho scoperte l'anno scorso! E anche se non ho molto bisogno di getti d'acqua calda che rassodino le lombarelle, ammetto che, uscita di lì, ti senti più soda e più tonica (in realtà è difficile da dire se è veramente questo l'effetto sortito o è solo un'assurda convinzione che si instilla nella mente a forza di dépliant, di accappatoi candidi e morbidi, di servizi impeccabili). Non a caso, anche i nostri predecessori latini si concedevano tali trattamenti, sfruttando ciò che la natura offriva loro spontaneamente, per una volta senza interferire o modificare con la mano dell'uomo, talvolta troppo pesante; e sempre non a caso, le maliarde americane, si concedono lussuose vacanze nelle famose Spa, dove trascorrono il loro inutile tempo a farsi massaggiare con oli al cocco e a farsi rassodare da Jacuzzi ultimo modello. Comunque sia, le terme non sono una perdita di tempo: dopo ti senti rigenerato e stanco certo, ma sicuramente più energico e come... nuovo. Le acque termali spazzano via le cellule morte dell'epitelio e apportano grandi benefici alle mucose. Sono, insomma, altamente benefiche per l'organismo. Senza apparire superficiali, non possiamo pensare che sia la sola mente ad essere ricoperta di attenzioni (tralasciamo per un momento il buon Giacomo Leopardi, gobbo e di costituzione esile, con propensione alla malattia che, sebbene non facesse sicuramente quella grande attività fisica, aveva una testa niente male), trascurando il corpo. Provate a studiare la teoria del relativismo, a leggere "Dei delitti e delle pene", a risolvere il teorema di Fermat - rigorosamente in sequenza, senza mettere naso fuori di casa o stando seduti tutto il giorno. Vedrete che è letteralmente impossibile. Per alimentare la mente è necessario, in primo luogo, coccolare un po' il corpo. Che sia con una passeggiata, che sia con una corsetta leggera o con un po' di nuoto, se il corpo riceve attenzioni, la mente sarà più portata ad aprirsi e a funzionare come si deve. Che sia con una mattinata alle terme, cosa che vi consiglio caldamente.

Oggi vi posto una ricetta top dell'estate in casa tartina, ideata direttamente da mia mamma. La ricetta, col passa-parola, sta già facendo il giro della provincia; col post, sto ambendo a conquistare tutta la penisola.

Friggitelli ripieni

Ingredienti per 4 persone

20 friggitelli
2 zucchine piccole (per mantenere il ripieno morbido e leggero)
4 etti carne magra di vitello macinata
1 uovo
20 g parmigiano grattugiato
3 cucchiai di pangrattato
1 mazzetto di prezzemolo
noce moscata
sale
olio extravergine di oliva

Procedimento

Con una forchetta sbattere l'uovo; unire, sempre sbattendo, la carne macinata, il parmigiano, il prezzemolo tritato fine e le zucchine tritate a pezzetti piccolissimi. Salare a piacimento. Pulire i friggitelli (peperoni verdi) tagliando la parte del picciolo e togliendo per bene i semi. Farcirli col ripieno spingendo dentro l'impasto e aiutandosi con l'indice; passare l'estremità scoperta di ripieno nel pangrattato. In una padella a fondo largo (32 cm ca.) mettere dell'olio extravergine di oliva, disporre i peperoni e cuocere a fuoco medio per 20 minuti circa col coperchio. Per una cottura omogenea, ricordarsi di girarli ogni tanto.
Mia mamma si premura di ricordarmi che possono essere cotti anche in forno e, una volta preparati, possono essere conservati in frigorifero per due giorni al massimo.

5 commenti:

Carolina ha detto...

Buongiorno tesoro!
Come stai?
Questi peperoni ripieni mi piacciono molto. Si tratta di una ricetta che non conosco e non ho mai provato. Ma mi alletta molto, sembra gustosissima!
Ti auguro una buona giornata!

Serena ha detto...

Tartellette, dove sono queste terme? Anch'io voglio sentirmi pulita, tonica, rigenerata etc... I friggitelli li ho sempre mangiati, appunto, fritti, adesso però mi metti il tarlo di provarli ripieni!

Manuela e Silvia ha detto...

Ciao! i friggitelli qui proprio non si trovano! certo che il tuo ripieno è davvero saporito e gustoso!
verdure e carne...il tutto dentro questi peperoni...buonissima!!!
un bacione

tartina ha detto...

@Carol: Tesora, salve. La devi assolutamente provare, non ti deluderà ;)
bacioni*

@Ondina: Ma a Rapolano Terme, cara! Sono un'oasi, ti consiglio vivamente di andarci! In effetti i friggitelli ripieni suonano un po' come un ossimoro, o comunque qualcosa di antitetico. Fa niente, sono buoni a sfare :P eheh
tanti baci*

@manu e silvia: Nooo che peccato! Mia madre li coltiva nel suo orticello! Provate il ripieno in qualche altra verdura :D
besos*

tesargento ha detto...

Mmm no.. le terme proprio non fanno per me. La cosa che mi piace di più del mare è immergermi nell'acqua fredda! Sentire i brividi mischiati al ristoro dal caldo, è una cosa bellissima.. e quelle immersioni alternate alle esposizioni al sole cocente devo dire che mi fanno arrivare a fine estate con una tonicità (soprattutto nella parte inferiore del corpo) che d'inverno mi posso solo sognare.
Detto ciò, i friarielli (non so..da me si chiamano così.. poi ho scoperto che molti quando dicono friarielli indicano i broccoli, forse è la mia famiglia a sbagliare) sono una tradizione anche da noi, ripieni però di semplice composto di pangrattato aglio e prezzemolo (e il parmigiano facoltativo) li proverò anche con le zucchine.
Ma tu la pellicina la mangi? una cosa che mi secca di quando li faccio è che andando fritti interi poi li devi servire con tutta la pelle, ed io per esempio non la mangio!!
Forse sono troppo schizzinosa io :p
buon week end
Tesh